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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

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Il Camino de Santiago

Ebbi che di domandare la chiesa di San Giacomo […] ed entrato che fui, subito mi vidi illuminato il cuore ed estratto di mente parendomi esser entrato nel Paradiso che le gambe e la persona intiera mi tremavano, la testa mi girava di qua e di là
Nicola Albani

Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela1, meglio conosciuto con il nome di Camino de Santiago, rappresenta una delle tre grandi peregrinationes maiores dell'Occidente cristiano. Le altre due conducono a Roma e a Gerusalemme. Così definiva Dante, nell'anno 1293, chi decideva di mettersi in cammino per uno di questi luoghi santi:

chiamansi palmieri in quanto vanno oltremare, là onde molte volte recano la palma (Gerusalemme); chiamansi peregrini in quanto vanno a la casa di Galizia (Santiago de Compostela), però che la sepoltura di sa' Iacopo fue più lontana de la sua patria che d'alcuno altro apostolo; chiamansi romei in quanto vanno a Roma2.

Fin dai tempi più antichi, la notorietà della Peregrinatio ad limina Sancti Jacobi e, conseguentemente, il numero dei suoi peregrini, sono di gran lunga maggiori rispetto alle altre due città sante.

Le strade di gran parte dell'Europa occidentale, ancor più di tutta la Spagna centro-settentrionale, si popolano di persone che, devotionis causa o per le più diverse motivazioni, abbandonano temporaneamente la loro vita di tutti i giorni e intraprendono quella che può essere definita una “rottura di livello tra una fase della propria vita e la realizzazione successiva”3.

Con una meta ben precisa: la tomba dell'apostolo San Giacomo, ritrovata nei pressi della futura Santiago de Compostela, città non lontana dal finis terrae, il luogo dove, secondo gli antichi, il mondo conosciuto andava a immergersi nell'oblio dell'immenso e buio Oceano Atlantico.

Sono ormai quasi milleduecento anni che la tomba apostolica è diventata un punto di riferimento per tutta la Cristianità. Nel corso dei secoli Santiago de Compostela ha attratto come una potente calamita milioni di pellegrini che, da ogni parte del pianeta, hanno deciso di seguire la altresì chiamata ruta de las estrellas (“via delle stelle”, la Via Lattea, che indica il cammino al viandante) per rendere omaggio alle reliquie del Santo e ottenerne la benedizione divina.

Ai nostri giorni il pellegrinaggio, in tempi recenti dichiarato “Primo Itinerario Culturale Europeo”, gode ancora di una notevole diffusione e una costante crescita: dal 1992 al 2002 sono stati 553.694 4 i pellegrini (provenienti da più parti del mondo) registrati dall'Ufficio del Pellegrino della Cattedrale di Santiago che hanno solcato queste strade millenarie. Essi hanno raggiunto la meta a piedi, a cavallo o in bicicletta, i tre modi ufficiali con i quali si può ottenere la Compostela, il documento ufficiale in latino che attesta il compiuto pellegrinaggio; se ne contano 68.952 nel solo anno 2002, dei quali 55.991 a piedi, 12.777 in bicicletta, 182 a cavallo e, caso eccezionale, due in sedia a rotelle.

Per capire meglio la nascita e lo sviluppo di questo fenomeno, è necessario tornare indietro di quasi dodici secoli, per conoscere la leggenda legata al ritrovamento del sepolcro dell’apostolo Giacomo.

Note

1 Santiago de Compostela è oggi una città di 105.000 abitanti, capitale della Galizia, regione spagnola che si affaccia sull'Atlantico e confina a sud con il Portogallo. Possiede uno dei centri universitari più importanti di Spagna, e la sua medievale città vecchia venne nominata Patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO nel 1985; nel 2000, assieme ad altre sette città, è stata la Capitale Europea della cultura. Ritorno al testo

2 Dante, Vita Nuova, XL, 7. Anche Alfonso el Sabio (1221-1284), re di Castilla y Leon dal 1252, considerato il più erudito sovrano spagnolo, distingue tra: “Romero, que va a Roma para visitar los Santos Logares […]; Pelegrino que va a visitar el Sepulcro Santo de Hierusalem[…] o que anda en pelegrinaje a Santiago”, cfr. Partidas, I, XXIV. Ritorno al testo

3 Paolo Caucci von Saucken, “Vita e senso del pellegrino di Santiago”, in AA. VV., Santiago, l'Europa del pellegrinaggio, a cura di Paolo Caucci Von Saucken, Milano, Jaca Book 1993, p. 106. Ritorno al testo

4 La fonte per la maggior parte dei dati relativi al flusso di pellegrini e alle loro diverse caratteristiche (che riportiamo nel cap 4.1), è il sito web www.archicompostela.org. Ritorno al testo

Prosegue con: Storia del Camino de Santiago dalle origini ai giorni nostri


Marco Lazzari, Daniele Biella, Convergenze tra realtà e comunità virtuale nel pellegrinaggio a Santiago de Compostela, http://www.unibg.it/lazzari/santiago_de_compostela/daniele_biella/cap2.htm

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