Arthur Rimbaud
Mortale, angelo e demonio, com'è dir Rimbaud,
in questo libro mio tu meriti il primato,
pur se qualche sciocco scrittorello ti chiamò
mostro in erba, vaso brillo, imberbe scapestrato;
ancora il primo posto nel tempio di Memoria,
tutte l'onde dell'incenso e gli accordi del liuto!
il tuo nome splendente canterà nella gloria,
perchè tu mi amasti come è stato dovuto.
Le donne ti vedranno, grande giovane forte,
bellissimo di bellezza paesana e sagace
con un atteggiamento indolentemente audace,
la Storia ti ha scolpito trionfante della morte,
poeta possente e della vita vincitore,
i tuoi piedi bianchi sulle teste del Livore.
Dalle Dédicaces di Verlaine