Arthur Rimbaud


Mortale, angelo e demonio, com'è dir Rimbaud,
in questo libro mio tu meriti il primato,
pur se qualche sciocco scrittorello ti chiamò
mostro in erba, vaso brillo, imberbe scapestrato;

ancora il primo posto nel tempio di Memoria,
tutte l'onde dell'incenso e gli accordi del liuto!
il tuo nome splendente canterà nella gloria,
perchè tu mi amasti come è stato dovuto.

Le donne ti vedranno, grande giovane forte,
bellissimo di bellezza paesana e sagace
con un atteggiamento indolentemente audace,

la Storia ti ha scolpito trionfante della morte,
poeta possente e della vita vincitore,
i tuoi piedi bianchi sulle teste del Livore.

Dalle Dédicaces di Verlaine

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Charleville
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A cura di
Silvia Sala

Corso di
Teorie e tecniche
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