Didattica I
A.A. 2020-21

Struttura del corso

Il corso è costituito da due moduli:

1. Istituzioni di didattica, le cui lezioni si tengono nel primo sottoperiodo
2. Tecnologie didattiche, le cui lezioni si tengono nel secondo sottoperiodo

Il corso è organizzato secondo lo schema standard di 3 lezioni da due ore ogni settimana, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
Le lezioni si tengono in presenza.
Quest'anno, in ragione dell'emergenza sanitaria, non si terranno attività laboratoriali aggiuntive. Parte del corso avrà carattere laboratoriale.

Obiettivi formativi

Istituzioni di didattica:

Attraverso l'analisi dei concetti fondamentali della prospettiva didattica lo studente arriverà ad acquisire ed elaborare un lessico consapevole, con cui approcciare la metodologia propria della riflessione sull'azione educativa, e a definire e caratterizzare le dimensioni proprie della professionalità dell'insegnante nella scuola primaria e dell'infanzia.

Tecnologie didattiche:

Al termine del corso lo studente avrà affrontato alcuni temi fondamentali relativi all'uso delle tecnologie dell'istruzione e della comunicazione (TIC) e operato con spirito critico una riflessione sui cambiamenti che l'informatica ha innescato nelle pratiche educative.

Lo studente sarà inoltre in grado di contestualizzare l'uso delle TIC nei corsi successivi a contenuto disciplinare e di valutarne l'impiego per i compiti connessi alla funzione docente, anche in una prospettiva di apprendimento permanente, sia per mantenere in costante rinnovamento la propria professionalità, sia per incrementare l'innovazione didattica possibile attraverso strumenti digitali e multimediali.

Contenuto del corso

Istituzioni di didattica:

Analisi dei concetti fondamentali della prospettiva didattica, lettura e analisi di situazioni educative tipiche, per acquisire ed elaborare un lessico consapevole. – Sviluppo di conoscenze e abilità relative ai dispositivi didattici più adeguati per realizzare un efficace percorso di insegnamento / apprendimento (lezione frontale, discussione, simulazione, analisi di caso, lavoro di gruppo, lavoro cooperativo, eccetera). –Introduzione alle metodologie di studio più appropriate (con ispezione dei maggiori studiosi che hanno affrontato l'argomento) per apprendere in modo mirato e autonomo, riconoscendo i propri bisogni formativi e promuovendo i propri punti di forza. – L'importanza della relazione nei processi di insegnamento e apprendimento: teorie e conseguenze applicative.

Tecnologie didattiche:

Profilo sintetico delle problematiche derivanti dall'incontro di tecnologia ed educazione, con enfasi sui sistemi, i metodi e le condizioni di tempo, luogo e circostanza che possono essere utili nell'agire didattico rispettivamente nella scuola dell'infanzia e primaria. – Temi fondamentali relativi all'uso delle tecnologie nel campo dell'istruzione (ipertestualità, multimedialità, interattività, mobilità) e conseguente riflessione sui cambiamenti che l'informatica ha innescato nelle pratiche di insegnamento e di apprendimento.

Bibliografia

Istituzioni di didattica:

• G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Fondamenti di didattica, Carocci, 2016 (capitoli 1-4) [non va bene l'edizione precedente ]
• G. Bertagna, P. Triani, Dizionario di didattica, La Scuola, 2013 (voci: abilità, apprendimento, capacità, competenza, conoscenza, disabilità, individualizzazione, insegnamento, lezione, personalizzazione, riflessività)

Tecnologie didattiche:

• M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 (capitoli 1, 2 fino a pag 36, 3, 4) [non va bene l'edizione del 2010]
• M. Faggioli, Tecnologie per la didattica, Apogeo, 2010 (capitoli su LIM, Ebook, podcast, videogiochi)
• M. Lazzari, Istituzioni di tecnologia didattica, Studium, 2017

Per FIT da 6 CFU:

• G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Fondamenti di didattica, Carocci, 2016 (capitoli 1-4) [non va bene l'edizione precedente ]
• G. Bertagna, P. Triani, Dizionario di didattica, La Scuola, 2013 (voci: abilità, apprendimento, capacità, competenza, conoscenza, insegnamento, lezione, riflessività)
• M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 (capitoli 1, 2 fino a pag 36, 3, 4) [non va bene l'edizione del 2010]
• M. Lazzari, Istituzioni di tecnologia didattica, Studium, 2017

Non ci sono aggiunte per i non frequentanti (caso mai faccio qualche sconto ai frequentanti).

Metodi didattici

Lezioni frontali volte a fornire un inquadramento dei fondamenti teorici della disciplina. Durante le lezioni vengono somministrati quiz di verifica, per stimolare la riflessione sui temi affrontati. Dimostrazioni d'uso di tecnologie digitali.

Come sarà l'esame?

Prova orale volta a verificare la comprensione dei testi in bibliografia e la loro contestualizzazione nel mondo della scuola.

Registrazioni delle lezioni

Le registrazioni delle lezioni sono disponibili per lo streaming direttamente nelle chat di Teams per sei mesi a partire dalla data della lezione.
Ricordo che le registrazioni sono proprietà dell'Università di Bergamo e non possono essere fatte crcolare in nessuna maniera.

Competenze informatiche

Per chi volesse mettere alla prova le proprie competenze informatiche con esercizi simili a quelli visti in laboratorioi, sono disponibili le collezioni di esercizi di formattazione e di calcolo.

Lucidi delle lezioni

Molti mi chiedono i lucidi delle lezioni.

Io per natura ed esperienza non amo diffondere i lucidi (le slides) perchè temo due effetti:

1. che si creda che del singolo argomento che ho trattato si debba conoscere soltanto quanto scritto sui lucidi;
2. che si creda che si debbano conoscere soltanto gli argomenti proposti nei lucidi.

I lucidi per me sono un appoggio per il discorso che faccio a lezione. Ma solo un appoggio, non tutta la lezione. E a lezione non tratto tutti i temi, ma solo una selezione degli argomenti che ritengo più opportuno affrontare per facilitare lo studio.

Fatte queste premesse, fino alla fine del corso sono disponibili sulla piattaforma e-learning /Moodle) i lucidi delle lezioni.

Esempi di domande d'esame

• Prendiamo la voce XXX del Dizionario di didattica e vediamone la definizione concettuale, un approfondimento pedagogico, una discussione critica, le implicazioni didattiche, anche alla luce di esperienze personali.
• Come si è modificato il concetto di disabilità nel tempo?
• Facciamo un quadro dell’origine e dello sviluppo del concetto di didattica in Europa e in Italia dai primi del Novecento a oggi.
• Quali sono gli elementi che distinguono il costruttivismo dal comportamentismo?
• Che cosa si intende per progettazione educativa? E per progettazione didattica?
• Quali sono i principali modelli di progettazione didattica?
• Che cosa si intende con l’espressione Evidence Based Education?
• Rispetto alla dimensione attuativa e negoziale abbiamo visto vari formati della comunicazione: faccia a faccia, testuale e multimediale, comunicazione mediata dal computer… parliamone.
• Rispetto all’interazione didattica nelle sue componenti simboliche, cognitive ed epistemologiche, proviamo a discutere il peso dei diversi meccanismi di autoefficacia, motivazione e autoregolazione nell’interazione didattica.
• Che cosa si intende per “trasposizione didattica”?
• Vediamo un esempio pratico di gestione di tempi, spazi, in un’attività didattica.
• Vediamo un esempio pratico di gestione della condotta e delle relazioni interpersonali e sociali in un’attività didattica.
• Che cosa intendiamo quando parliamo di didattica interculturale?
• Che differenza c’è tra hardware e software?
• Quali tipi di memoria sono comunemente disponibili in un personal computer?
• Qual è la funzione del sistema operativo in un calcolatore?
• Internet e Web sono sinonimi?
• Perché la miniaturizzazione è stato un fattore decisivo per la diffusione del digitale nel mondo della scuola?
• Parlando di multimedialità siamo arrivati a prendere in considerazione il carico cognitivo: che cos’è? Perché ne dobbiamo tenere conto?
• Quali sono i tipi di reticolarità che abbiamo preso in considerazione?
• Nel testo abbiamo incontrato un modello del rischio in Internet basato su tre fattori… parliamone.
• Che cosa sta a indicare la I di LIM?
• Proviamo per esempi a illustrare qual è l’uso che si può fare della LIM nei diversi contesti classe e nei diversi ordini di scuola.
• Fruire di un file multimediale attraverso un servizio di podcasting è diverso dal fruirne in streaming o in downloading. O no?
• Quale può essere l'uso del digital storytelling in campo didattico?
• Tecnologie assistive e tecnologie inclusive: di che cosa stiamo parlando?
• L’approccio dello Universal Design: che cos’è e quali sono le sue applicazioni nel campo didattico?
• Quali sono le alternative alla lezione frontale?
• Che cosa intendiamo per Instructional Design?