SCULTURA
Soprattutto
a partire dal 1931 la scultura comincia ad assumere un ruolo molto importante
nell’attività artistica di Picasso che la considerava “il
migliore commento che un pittore possa fare alla sua pittura”.
Nel campo della scultura, Picasso svolge un percorso parallelo a quello
pittorico, con raggiungimenti altrettanto alti; dalle opere cubiste
a certe teste femminili di classica, superba bellezza fino ad immagini
d’animali e figure umane esaltate da una volontà espressionistica.
Il linguaggio di Picasso scultore ha la stessa versatilità di
quello della sua pittura: come non esita a comporre bizzarre figure
filiformi, condotte secondo le linee di forza essenziali, o a fondere
i materiali più diversi o ancora a immaginare le più fantastiche
e stravaganti forme aperte nello spazio, così non rinuncia a
ritornare al linguaggio naturalistico. Tra le sue opere ricordiamo:
“Testa di donna” (1909), “Il grande gallo” (1932),
“Uomo con agnello” (1943), “La capra” (1950).

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