Jean Morèas pubblicò il manifesto del simbolismo su Le Figaro del 1886, anno della pubblicazione della rivista Le Decadent.Questo movimento artistico, nato in Francia dal 1880, si avvale di tecniche quali il simbolo,la metafora,la sinestesia e l'uso inconsueto,ma studiato degli spazi bianchi per descrivere una realtà ricca di mistero in cui anche lo spettatore possa sentirsi partecipe,criticando invece la logica tradizionale e la referenzialità del linguaggio.
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Il compito della poesia è quello di ricercare e raggiungere il messaggio segreto della natura,l'essenza misteriosa del reale. L'arte è creazione,atto vitale,l'essenza stessa della la vita e le esigenze di cui si fa portatrice non si conciliano con quelle della nuova società borghese che promuove la serialità,la copia e la massificazione.
Dalla figura del poeta-profeta, vate e guida culturale della società, inaugurata da Hugo, si passa ad un poeta veggente, capace di cogliere l'ignoto, esplorare l'inconscio e percepirne tutte le illuminazioni con le leggi delle analogie. Il simbolista cattura tutte le immagini e i simboli del reale traducendoli in un linguaggio capace di esprimere, non tanto il significato concreto, ma il loro suono, associando profumi e colori in modo straordinario.E' la sinestesia,l'utilizzo di tutti i sensi contemporaneamente,l'unico modo per rappresentare queste visioni e né la scienza né la ragione possono arrivare a tanto. |
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Pittori come Gustave Moreau e Odilon Redon prediligevano linee espressive e colori molto brillanti per descrivere delle visioni oniriche ispirate a soggetti letterari,religiosi o mitologici,tendenti qualche volta al macabro.Van Gogh,Paul Gauguin ed Emile Bernard vennero talmente influenzati dal simbolismo, che Gauguin ne dà prova dipingendo Visione dopo il Discorso della Montagna nel 1888,oggi conservato alla National Gallery di Edimburgo.Fu proprio lui ad organizzarne nel 1889-1890 l'Esposizione universale a Parigi.
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