Ultimo aggiornamento: 29 gennaio 2004
Pubblico qui una sintesi dei trasparenti che ho proiettato durante le due giornate di lezioni su Informatica, reti e editoria del corso di aggiornamento per bibliotecari organizzato dalla Provincia di Bergamo.
Non era mia intenzione mettere su rete quei materiali, ma sono stato cortesemente sollecitato da alcuni di voi e così eccoveli.
Ho tagliato qua e là, dove mi sembrava che il guadagno in bytes fosse più significativo del contenuto del trasparente - per dirne una, ho eliminato tutte le schermate degli esempi sulla qualità.
I materiali sono quasi tutti in Power Point: per quanto io non abbia tanta simpatia per PP e stia cercando di liberarmi dal vizio, lo uso spesso quando assemblo e integro vecchi materiali
Invece alle schermata di introduzione all'accessibilità ho aggiunto qualche commento, per richiamare meglio alla mente le idee nascoste dietro alle foto.
Quando fai un corso introduttivo a temi informatici per adulti,
sei sicuro che sbagli:
per alcuni dici cose troppo complicate,
per altri troppo terra terra;
tu cerchi il giusto mezzo,
ma in quella terra di mezzo il più delle volte non trovi nessuno.
Comunque, alla fine la maggior parte delle cose che hai detto
sembrano
l'invenzione dell'acqua calda;
dopo che l'hai inventata, nessuno si ricorda che fino a poco
prima l'adoperava scottandosi.
Dunque, non so bene se questi lucidi potranno davvero servire
e se sarà il caso di scaricarli:
io provo a mettere qualche commento,
poi fate voi
Il primo pacco di lucidi è
relativo alla chiacchierata introduttiva
sul tema della trasmissione delle conoscenze.
L'idea chiave è che i nuovi mezzi di comunicazione
trasformano i modi in cui
conserviamo e trasmettiamo
il sapere
e questo influenza anche i nostri comportamenti.
Il testo guida per questa parte è quello di
Simone.
Lucidi
della prima parte in Power Point (106 KB)
-
versione compressa
(zip, 19 KB)
Peccato che non ci sia nulla che tenga traccia della divagazione
su Sapere di formaggio, vero?
Per arrivare a mettere i puntini sulle i del web,
vi è toccata una introduzione
dolce alla telematica.
L'obiettivo era chiarire a grandi linee
come funziona Internet e quali sono le opportunità
che possono essere offerte a comunità di utenti
come quelle dei frequentatori di una biblioteca
da parte dei servizi di Internet
(motori di ricerca,
posta elettronica,
liste di discussione,
forum,
pubblicazione di recensioni).
Volendo leggere qualcosa di accessibile senza una particolare cultura informatica,
direi che il libro di
Calvo e compagnia va bene (prolisso, ma si può
sempre sfruttare la lettura non alfabetica di Simone).
Lucidi
della seconda parte in Power Point (168 KB)
-
versione compressa
(zip, 71 KB)
Il concetto di
ipertesto e gli strumenti
multimediali
si sposano nel web
per darci le nuove forme di comunicazione ipermediale interattiva.
Il discorso ha preso le mosse da alcune definizioni generali,
per le quali ho fatto riferimento comunque al testo di
Perissinotto
sugli ipertesti
(quando non sapete che cosa fare,
potete anche leggere i suoi gialli),
poi ho seguito la struttura del saggio di
Lughi
per presentare gli aspetti
della
produzione,
organizzazione
e
trasmissione del testo multimediale.
Lucidi
della terza parte in Power Point (171 KB)
-
versione compressa
(zip, 38 KB)
L'idea è:
se devo
scegliere qualcuno a cui far realizzare applicazioni
web per la mia biblioteca,
come faccio a sapere
chi è bravo e chi no?
Abbiamo provato a verificare empiricamente qualche guaio
che capita su web
e poi abbiamo dato un'occhiata ad alcuni
modelli di qualità
per il web,
soffermandoci in particolare sulla
usabilità.
Qui i riferimenti sono i libri di
Maiocchi
Nielsen e
Visciola.
Lucidi
della quarta parte in Power Point (102 KB)
-
versione compressa
(zip, 19 KB)
Si fa strada l'idea che nel realizzare pagine web
bisogna tener conto degli
utenti disabili
e che una pagina che funziona bene per un disabile,
funziona ancora meglio per un abile.
E poi fra poco sarà in vigore una
legge che obbligherà
le pubbliche amministrazioni
a offrire servizi web accessibili.
E allora: che cosa vuol dire accessibilità?
Qual è il problema?
Abbiamo cercato di capirlo immaginando situazioni di
disabilità quotidiana
in relazione a
strumenti mal progettati.
Notare che le pagine su questo tema infrangono
quasi tutte le
regole di scrittura su web
di cui parlo nella parte sull'usabilità,
ma questo dipende dal fatto che si tratta di pagine pensate per essere
proiettate, non per andare in rete;
approfitto per dire che si tratta di una rielaborazione di materiali
originariamente preparati per il convegno
Ulisse oltre le sirene (Bergamo, ottobre 2003).
Lucidi
della quarta parte in HTML (11 pagine)