|
|
|
|
|
|
Una vera follia
Ritorna C. W. Sughrue, il protagonista dell'Ultimo vero bacio, in una violentissima cavalcata attraverso un'America spazzata da un vento di follia.
Sughrue, l'investigatore privato del Montana, vuole cambiare vita. Cancellare dalla mente il ricordo del suo ultimo caso, che gli ha lasciato una pallottola nel ventre e un matrimonio a brandelli. Non ha alcuna intenzione di accettare la proposta del suo migliore amico, William MacKinderick, ricco psichiatra di Meriwether. Mac è disperato. Qualcuno ha sottratto dal suo studio cartelle cliniche e documenti confidenziali. Convinto che il colpevole sia proprio uno dei suoi pazienti, lo psichiatra ha bisogno che Sughrue si metta alle calcagna del suo piccolo gruppo di psicolabili. Sughrue accetta, controvoglia. E precipita all'istante in un inferno di sconcertante violenza, dove i cadaveri si accumulano. Un mondo a parte governato soltanto da dosi massicce di alcol, droga e sesso.
Come un treno lanciato a tutta velocità. Una vera follia trasporta il lettore in un viaggio frenetico tra personaggi allucinati eppure del tutto naturali nella loro pazzia, tra le piccole città, i bar semibui e i motel sparsi tra Montana, Colorado e New Mexico. Il nuovo, atteso romanzo di Crumley - un maestro capace di estrarre poesia anche dall'orrore piú cupo - ha la forza di un capolavoro.
|
|
|
|