Il Decadentismo


Nel sonetto Languore,Verlaine si paragona all'impero romano "alla fine della decadenza",con l'intento di descrivere una società ormai priva di stimoli,non più vitale ed espansiva,oppressa dalle troppe esperienze culturali.L'appellativo di poeta decadente acquistò nel tempo una valenza negativa e venne assegnato ai seguaci di Verlaine dai suoi avversari,ma ,con la fondazione della rivista Le Décadent nel 1886, si rivalutò il significato della parola,dando la possibilità d'esprimere questo nuovo tipo d'arte anticonformista.

Ben presto il termine Simbolismo soppiantò quello di Decadentismo,assumendone quasi tutti i significati e lasciando a quest'ultimo solo la funzione di connotazione storico-critica.Viene definito,infatti, la continuazione del Romanticismo perchè la maggior parte dei valori che propone non è altro che lo stravolgimento o l'accentuazione di qualcosa che già esisteva.Se prima si dava importanza al sentimento e ad un'infinita espansione dell'io,il Decadentismo sottolinea la condizione di marginalizzazione dell'artista che,con i suoi atteggiamenti "maledetti",cerca di sfuggire alla logica di un mondo borghese basato sull'economia e sulla produzione seriale.L'unicità e l'originalità dell'opera d'arte vengono negate da una continua massificazione,dalla visione positivista e materialista,tanto da diventare un prodotto come gli altri,il cui criterio di catalogazione è la capacità di essere venduto o meno.

Come sosteneva Gautier,il patto tra pubblico e opera d'arte si è rotto perchè il sociale ha perso il suo artista,una persona non più in grado di svolgere la funzione di guida morale e culturale, impotente difronte ad una società di questo tipo e che tenta di sfuggirne con soluzioni estetizzanti e irrazionalistiche. Purtroppo le componenti sociali non possono più ricompattarsi e solo l'arte può aspirare a divenire perfetta se si slega dalla materialità volgare della realtà,relegandosi ad un mondo di sogni e visioni, portando in sè l'idea di un Bello autoreferenziale: L'art pour l'art.

La poesia e la musica sono l'unico modo per comunicare,per comprendere il mistero delle cose, l'essenza della vita stessa e descrivere un mondo del tutto intellettuale,svincolato dalle leggi della ragione e della scienza.Ed è proprio per sottrarsi al controllo paralizzante della ragione che i decadenti provocano artificialmente stati d'alterazione come il sogno,l'allucinazione e la follia con l'uso di droghe o alcool per conoscere a fondo la componente irrazionale dell'essere ed esplorare quei Paradisi Artificiali, nei quali però spesso soccombono suicidi.

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