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L'anatra messicana - da "Musi gialli e berretti verdi".
L'impulso all'azione è costituito dal desiderio (suicida) di ricomporre la famiglia originaria salvando Angel, il giovane messicano membro del bunch che è stato catturato e torturato da Mapache. Dunque il valore supremo per cui battersi non è né il piccolo nucleo della famiglia eterosessuale, assente nel film, né uno scopo pubblico (il bene della nazione o, in questo caso, di una popolazione locale sfruttata e angariata), bensì il legame interno a un piccolo gruppo esclusivamente maschile - le donne del film di Peckinpah sono bambine, anziane o prostitute, oppure compaiono come un nostalgico ricordo di impossibili amori romantici del passato. In questo The wild bunch propone un percorso che caratterizzerà profondamente sia il Vietnam movie sia la narrativa della Guerra del Vietnam, un percorso che rimanda all'iconografia western piuttosto che a quella del cinema bellico classico, come emerge molto chiaramente in Apolaypse Now (1979) di Coppola. L'unica famiglia per cui vale la pena sacrificare la vita è il bunch, la posse, il "gruppo di fuoco", una microstruttura di rapporti privatissimi e con una dominanza dell'implicito (all'interno della quale contano più i gesti che le parole) che si oppone e ciclicamente entra in conflitto con il pubblico della società e dei suoi codici: una microstruttura che risolve le tensioni interne con i gesti tipici del male bonding (il legame maschile).
(…) A causa del male bonding introiettato brutalmente nel periodo di addestramento militare e poi rinsaldato durante l'esperienza limite del combattimento, il soldato percepisce l'affievolirsi dei suoi sentimenti per la fidanzata lontana o la famiglia di origine, e li sostituisce rapidamente con emozioni rivolte ai compagni maschi (di cui condivide la situazione precaria)".
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