Critica: Leslie Fiedler.

Il semplice sforzo di trovare un linguaggio, d'imparare a parlare in un paese dove non esistono regole tradizionali di conversazione, o speciali idiomi di classe, o dialogo tra una classe e l'altra, è uno sforzo che spossa lo scrittore americano. Egli si trova sempre agli inizi, intento a dire per la prima volta (quando manca una vera tradizione non si può mai parlare di una seconda volta) che cosa significa trovarsi solo di fronte alla natura, o al centro di una città non meno spaventosamente deserta di una foresta vergine, Inoltre, egli si trova ad affrontare un altro problema, il quale ha determinato quella mancanza di sentimento e di fantasia che è percepibile nella sostanza intima anche delle nostre opere più notevoli. I nostri grandi romanzieri, abili quanto si vuole a descrivere l'offesa e la violenza, la solitudine e il terrore, tendono a evitare di descrivere quell'incontro appassionato fra un uomo e una donna che noi ci aspettiamo di trovare come evento centrale di un romanzo. In verità, essi rifuggono dall'ammettere, nei loro racconti, la presenza di qualsiasi donna normale e matura, e ci regalano invece dei mostri di virtù o di depravazione, simboli di sessualità repressa o temuta.

Evidentemente il tema dell'« amore », considerato in sé e per sé, non è affatto elemento necessario a ogni opera d'arte. Nell'Iliade, per esempio, e in gran parte della tragedia greca esso è del tutto assente; e nella letteratura eroica medievale, quando esiste, ha un'importanza marginale. La « belle Aude » della Chanson de Roland è un sovrappiù, e la sola femmina che ci viene in mente del Beowulf è un mostro emergente dall'oscurità subacquea. Il mondo dell'epica è un mondo di guerra, e il vincolo sentimentale che vi regna è la lealtà dei camerati in armi; ma già nel diciottesimo secolo l'idea di un poema eroico senza una storia d'amore era divenuta intollerabile. Il tema dell'amore ha ossessionato la tarda pseudo-epica del barocco, e il rococò ha continuato a elaborare questa idea. Agli inglesi del periodo augusteo parve che lo stesso Shakespeare si occupasse troppo poco della « passione sovrana » per riuscire interessante senza bisogno di ritocchi. Perchè, dopotutto, Cordelia non avrebbe potuto sopravvivere e andare sposa a Edgar? si domandarono; e riscrissero King Lear per dimostrare che poteva farlo benissimo.

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