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Paperino & Paperina…

Paperino Nel 1934, quattro anni dopo la comparsa di Topolino, nel mondo dei fumetti nacque un personaggio destinato ad un altrettanto fortunatissimo successo: Donald Duck, che in Italia fu ribattezzato con il nome di Paolino Paperino o, più semplicemente, Paperino. Si tratta di un papero ideato da Walt Disney e realizzato graficamente da Ub Iwerks, ma è grazie al bravissimo disegnatore Al Tagliaferro che Paperino acquistò quel segno grafico, buffo e caratteristico, che contribuì a rendere le strip dell'epoca divertentissime ed esilaranti. Paperino veste perennemente con un abito blu alla marinara dai bottoni dorati e un cappellino che ne caratterizza il viso. Abita in una casettina con giardino nella città di Paperopoli e si arrangia a fare mille mestieri: dal pompiere al gelataio, dall'incantatore di serpenti al pescivendolo ecc… Viaggia con una macchina rossa e blu, in stile "Cabriolet" e targata 313, grazie alla quale si avventura in situazioni e storie mozzafiato che entusiasmano e divertono i lettori.

Inizialmente Paperino fece da spalla a Topolino, ma ben presto Walt Disney si rese conto che un personaggio delle sue potenzialità meritava una testata tutta sua, con delle storie che dovevano vederlo come protagonista indiscusso. Così avvenne e, da allora, Paperino continua ancora oggi a divertire grandi e bambini. Il successo di Paperino è dovuto principalmente al suo temperamento, diametralmente opposto a quello di Topolino, che rappresenta un po' i difetti di ognuno di noi. Paperino incarna vizi e virtù dell'uomo medio, infatti è pasticcione, combinaguai, dispettoso, irascibile, testardo, pigro, fifone, ma si ingegna sempre nel trovare una soluzione che gli eviti un po' di fatica, anche se non sempre ci riesce e va incontro ad un mare di guai. È un personaggio destinato a complicarsi la vita per una sciocchezza, soprattutto perché è perseguitato da una tremenda e proverbiale sfortuna. Paperino è stato protagonista di numerosissimi cortometraggi animati che avevano lo scopo di esaltare le caratteristiche della sua personalità. Sono divertentissime le storie che vedono il collerico Paperino alle prese con i suoi nemici di sempre: Cip e Ciop, due innocenti scoiattolini che però rovinano puntualmente le scampagnate organizzate da Paperino.

Qui Quo Qua Il film d'animazione più importante che vede Paperino protagonista, insieme a Josè Carioca, è senza dubbio "I tre Caballeros" un film del 1944 ambientato in America latina. Facendo un passo indietro, nel 1937 Paperino fu affiancato da tre nipotini molto svegli che aggiunsero alla comicità delle storie un pizzico di avventura in più: nacquero così Huey, Dewey e Louie che in Italia furono ribattezzati Qui, Quo e Qua. Inizialmente questi nipotini si divertivano a combinare scherzi e dispetti al loro povero zio che, esasperato, andava su tutte le furie e alla fine combinava sempre più guai di tutti loro. In seguito si rivelarono essere un preziosissimo sostegno nei confronti di Paperino: grazie al loro ingegno e al loro intuito erano gli unici in grado di tirare fuori lo zio da situazioni complicatissime. I tre fanno anche parte del corpo di volontari delle Giovani Marmotte (una sorta di associazione Scout) dirette dal Gran Mogol e, quando si trovano in difficoltà, consultano il loro immancabile "Manuale", fonte di ricchissimi spunti e di tante risorse per risolvere situazioni tecniche complesse.

Fu solo dopo la seconda guerra mondiale che alla famiglia dei paperi, si aggiunsero altri bellissimi personaggi, tutti caratterizzati spendidamente da Walt Disney. Tra questi c'è Zio Paperone che non perde occasione per coinvolgere Paperino e Qui Quo Qua (illudendoli con la falsa promessa di ottenere laute ricompense una volta portata a termine la missione) in situazioni e avventure che dovrebbero concludersi a suo favore. Nonostante sappiano benissimo che questo non accadrà, e che diffidino enormemente delle promesse dello zio, Paperino e i suoi nipoti hanno il cuore tenero e spesso e volentieri vengono catapultati nelle situazioni senza neanche rendersene realmente conto.

Gastone Se da una parte zio Paperone rappresenta l'avarizia, Qui Quo Qua l'arguzia, Archimede l'ingegno e Paperino la sfortuna, esiste un'altro Papero che rappresenta in tutto e per tutto la fortuna: si tratta naturalmente di Gastone (Gladstone nell'originale americano), cugino fortunatissimo di Paperino, che non perde occasione per ostentare i privilegi che gode da parte della dea bendata e manda così su tutte le furie lo sfortunatissimo Paperino. Gastone è bello, ricco ed elegante e potrebbe anche non lavorare in quanto gli capita spesso di trovare qualche portafoglio per strada o di vincere a qualche ricca lotteria. Anche per Paperino (come per Topolino), esiste l'eterna fidanzata: Paperina (Daisy Duck), una papera contraddistinta da un grosso fiocco sulla testa e dalle ciglia lunghe e folte. Paperina È dotata di un grande senso pratico ed è molto dolce, ma sa essere anche molto irascibile (soprattutto quando Paperino ne combina una delle sue) e ottenere quello che vuole. Paperina ha tre nipotine che si chiamano Emy, Evy ed Ely, alter ego di Qui, Quo e Qua con i quali entrano spesso in competizione. Come in molte famiglie anche in quella dei paperi c'è una nonna: Nonna Papera (Grandma Duck), contraddistinta da una folta crocchia e da un paio di occhiali rettangolari che tiene sopra il becco, è famosa per le sue torte prelibate e per i suoi pranzi sopraffini che cucina nella sua casa di campagna dove amministra una fattoria. Assistente e pronipote di Nonna Papera è Ciccio dell'Oca (nome originale inglese Gus Goose), ideato da Carl Barks per il cartone animato "Il cugino di Paperino" e in cui esordisce come un papero grasso, un po' tonto ma perennemente affamato: infatti svuota immancabilmente il frigorifero del povero Paperino. C'è poi Paperoga, un cugino pigro, distratto e sempre con la testa fra le nuvole, che indossa un maglione e una cuffia rossa e porta dei capelli lunghi e malcurati.

Infine, come Pippo può trasformarsi in Super-Pippo, anche Paperino possiede un alter ego mascherato, la cui missione è quella del giustiziere che ruba ai ricchi per dare ai poveri, si tratta di Paperinik, nato nel 1969 dalla fantasia di Elisa Penna. Non tutti però sanno che Paperinik è un personaggio italiano che non è stato ideato da Disney e Carl Barks. Elisa Penna prese spunto dalle tante parodie su Diabolik, che imperversavano negli anni '60, ma Paperinik è un mix di tanti personaggi quali Batman, Zorro, Arsenio Lupin ecc…Tutto ha inizio quando Paperino vince erroneamente Villa Rose, il covo dell'ex ladro gentiluomo Fantomius (chiaramente ispirato al celebre ladro dai mille travestimenti Fantomas), venendo a conoscenza, tramite un diario, di tutti i segreti e i trucchi del ladro. Paperinik Chiede aiuto ad Archimede che, ignaro di tutto, contribuisce a realizzare il rifugio sotterraneo sotto casa di Paperino e tante piccole invenzioni utili all'eroe mascherato, comprese le varie maschere per i tanti travestimenti (proprio come Diabolik). È vestito con una tuta, un mantello e una maschera nera, un paio di stivali con le molle che gli consentono di compiere dei balzi prodigiosi. Possiede inoltre tantissimi marchingegni che gli consentono di arrampicarsi, volare, telecomandare ecc. (la stessa macchina 313 può diventare un fantastico bolide volante) e usa diverse pistole con delle proprietà differenti: ad esempio raggi parallizzanti, ipnotici ecc… Le avventure di Paperinik lo vedono protagonista di una testata tutta sua, chiamata PK, le cui avventure e trame si discostano molto da quelle originarie del personaggio.

Altri personaggi che fanno parte del mondo dei paperi sono: Pico de Paperis, un parente scienziato, la simpaticissima teen agers Paperetta YeYe, il marinaio Moby Duck e il delfino Porpi, Filo gigante e tantissimi altri.

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