Aggiornamento:
Questa tesi ha messo in luce come due eventi distanti fra loro nel tempo, quali la scoperta del sepolcro dell'apostolo che ha dato il nome ad uno dei pellegrinaggi più conosciuti dall'Umanità, il Camino de Santiago, e l'avvento di Internet, trovino molti punti di contatto in virtù di alcune peculiari caratteristiche.
Realtà, virtualità, comunità: attorno a queste tre nozioni
abbiamo concentrato la nostra attenzione, definendo i rapporti che nascono
fra loro. Realtà del pellegrinaggio e virtualità del mondo
della Rete ci hanno permesso di definire il campo di lavoro; il concetto
di comunità è stato il punto focale sul quale abbiamo concentrato
la nostra analisi.
Camino de Santiago come comunità reale, dinamica e itinerante; Camino
de Santiago che ritrova nella Rete una ramificata comunità virtuale,
nella quale lo “spirito pellegrino” trova la sua nuova dimensione
una volta concluso il pellegrinaggio.
Ma non solo: Camino de Santiago come comunità “ibrida”,
capace di utilizzare a proprio vantaggio sfumature virtuali di elementi della
realtà e sfumature reali di elementi appartenenti alla comunità virtuale,
in modo tale da stabilire un tipo di comunicazione tanto inedito quanto efficiente.
Comunicazione, nel caso specifico del Camino, che è sinonimo di condivisione
a più livelli, a seconda del grado di partecipazione dell'individuo
alla vita comunitaria: il pellegrino, da subito, prende coscienza di entrare
in una "rete" di viandanti che si sviluppa nel tempo e nello spazio,
con la quale condivide la sua personale esperienza lasciando lungo il tragitto
numerosi segni del suo passaggio; come si è avuto modo di vedere,
un meccanismo simile si innesca nella Rete, tra gli appartenenti alla comunità virtuale
giacobea.
Riscontrata direttamente sul campo, la forza delle convergenze tra realtà e virtualità che si verificano nel mondo del Camino de Santiago svolge un ruolo fondamentale all'interno della comunità, permettendo di facilitare un tipo di comunicazione che, per certi versi, riduce i problemi legati alla “distanza” tra realizzazione personale e collettiva, tra corporeità e spiritualità, ma soprattutto tra realtà e immaginazione.
Prosegue con: App. 1: Messaggi delle liste.