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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

::: Univ. di Bergamo > Facoltà di Lettere e Filosofia > Marco Lazzari > Santiago > Daniele Biella > Multimedialità e comunità virtuali

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I capitoli:
I sottocapitoli:

Dalla multimedialitą alle comunitą virtuali

Para venir a lo que no sabes, has de ir por donde no sabes.
Para venir a lo que no posees, has de ir por donde no posees.
Para venir a lo que no eres, has de ir por donde no eres.
San Juan de la Cruz

L'ingresso nel terzo millennio ha rappresentato, per l'uomo moderno, un ulteriore passo fondamentale verso la coscienza di sé, degli altri e del mondo in cui vive.

Egli si trova ad affrontare un'epoca in cui il distacco dal passato sembra accelerarsi, dando luogo a un presente dai molteplici risvolti (positivi o negativi che siano) e a un futuro verso il quale si orienta con grande ambizione.

L'ingente apporto che uomini illustri hanno fornito nel corso dei secoli attraverso studi, scoperte e invenzioni, ha continuamente modificato le condizioni di vita dell’uomo. Non poche “rivoluzioni copernicane” si sono susseguite fino ad oggi, con maggiori o minori ripercussioni sulla società del tempo.

In tempi recenti, l'ultimo grande stravolgimento degli usi e dei costumi di gran parte degli esseri umani è stato causato dall'avvento dell'elettronica che, nel giro di pochi decenni, si è instaurata a pieno regime nella nostra quotidianità.

Infatti, mentre la televisione non aveva ancora smesso di stupire l’umanità proiettando il mondo in uno schermo (siamo attorno agli anni Sessanta), già faceva il suo ingresso, prima in ambienti scientifici e militari, successivamente sotto forma di mezzo di fruizione personale, il computer.

Con una rapidità di diffusione senza precedenti, al giorno d'oggi il computer è un elemento insostituibile per molte sfere della vita pubblica e privata della civiltà moderna. Le sue infinite modalità d'uso, la sua relativa facilità di apprendimento e gestione, hanno contribuito non poco a quella forte accelerazione del progresso tecnologico che si sta verificando da quasi mezzo secolo.

In particolare, nel mondo dei mass media, o della comunicazione di massa, definita dal sociologo John B. Thompson come “la produzione istituzionalizzata e la diffusione generalizzata di merci simboliche attraverso la fissazione e la trasmissione di informazioni e contenuti simbolici”1, il computer è la figura centrale attorno a cui ruotano tutte le altre attività, delle quali esso stesso regola i tempi e i modi di attuazione.

Nato come semplice strumento d'appoggio, negli anni Ottanta il computer diviene il veicolo adatto per la nascita e lo sviluppo della multimedialità, intesa come l'utilizzo integrato di diverse forme di comunicazione (media) in un'unica esperienza percettiva e culturale, nella quale testi, immagini, video, animazioni e suoni interagiscono simultaneamente2.

L'editoria multimediale sfrutta queste nuove potenzialità rivoluzionando la concezione di editoria tradizionale, aprendosi ad un mercato, rappresentato dal binomio on-line – off-line e dalla metafora della “rete”, che opera direttamente su supporti informatici avvalendosi delle tecnologie più avanzate.

Nasce così la comunicazione in rete, luogo dove persone di differenti età, estrazione sociale o posizione lavorativa vengono in contatto a più livelli. Questi livelli, che vanno dal semplice scambio di informazioni alla condivisione di valori, emozioni e interessi comuni, rappresentano elementi distintivi dell’entità oggi conosciuta con il nome di comunità virtuale.

Tornando un passo indietro, tracciamo ora le linee guida della comunicazione in rete, tipo recente di espressione sociale.

 

Note

1 John B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, Il Mulino, Bologna 1998, p. 44. Con la parola “simbolico” egli si riferisce al modo di espressione comunicativa delle persone, permeato di forme e contenuti riconducibili a simboli. Il concetto verrà ripreso nel corso del prossimo paragrafo. Ritorno al testo

2 Cfr. Giulio Lughi, Parole on-line, dall'ipertesto all'editoria multimediale, Guerini, Milano 2001, p. 21. Ritorno al testo

 

Prosegue con: La comunicazione in rete


Marco Lazzari, Daniele Biella, Convergenze tra realtà e comunità virtuale nel pellegrinaggio a Santiago de Compostela, http://www.unibg.it/lazzari/santiago_de_compostela/daniele_biella/cap1.htm

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