Aggiornamento:
Il computer nacque sostanzialmente come macchina di elaborazione dati.
Col passare degli anni, la sua funzione primaria ha lasciato spazio all’esigenza di utilizzare questa risorsa per scopi comunicativi.
La presenza di un personal computer in diversi ambiti lavorativi (ad esempio, nelle sedi dei mezzi d'informazione tradizionali) diviene, in breve tempo, assolutamente necessaria.
Inoltre, mentre fino a poco tempo fa il computer era in grado di esprimere, in silenzio e per iscritto, “l'oralità delle chat, un'oralità scritta dove mezzi grafici […] esprimono emozioni e stati d'animo”1, oggi a questa rappresentazione visiva di parole e immagini se ne affianca un'altra dove “si concretizza la possibilità di far rumore, ascoltare o riprodurre la musica”2 e ogni altro tipo di emissione sonora.
Quanto appena detto, tuttavia, non avrebbe luogo se non si disponesse di una modalità di interazione tra un computer e l'altro, un vero e proprio mezzo di trasmissione capace di mettere in contatto fra loro le varie entità e di facilitare la circolazione di informazioni: la rete.
La nozione di rete racchiude in sé molteplici significati, data la sua caratteristica di poter essere utilizzata in diversi contesti. Nel nostro caso, la definizione più adatta ed esaustiva vede la rete come “ciò che connette elementi eterogenei”3, dando ad essi un ampio spazio di circolazione dove poter svolgere la loro funzione.
Nell’informatica, inizialmente il concetto di rete riguardava esclusivamente la possibilità di mettere diversi computer in comunicazione simultanea tra loro, permettendo condivisione e scambio di dati.
Col passare del tempo le reti divengono il luogo per eccellenza dove diffondere informazioni di qualsiasi tipo, creando così un nuovo fenomeno di comunicazione globale prima sconosciuto: ogni singola persona, ogni ente pubblico o privato, per motivi commerciali, culturali o puramente informativi, mette a disposizione di altri utenti (in possesso di un computer avente l’accesso alla rete) i propri servizi, sotto forma di programmi, dati, proposte o semplici pensieri.
Più reti s’intrecciano fra loro, ampliando il campo d’azione di quella che viene oggi comunemente chiamata comunicazione in rete, ma soprattutto creando un’enorme “ragnatela” a cui si dà il nome di Internet, la Rete delle reti.
Ritenuta il mezzo di comunicazione per eccellenza tra i nuovi media del terzo millennio, Internet (a cui da qui in avanti faremo riferimento anche con il nome di Rete) deve molta della sua fama a strumenti tecnici sempre più avanzati.
Questi strumenti rappresentano un elemento essenziale del processo di comunicazione tra individui, poiché permettono la trasmissione di contenuti di diversa natura su un unico supporto informatizzato, il computer, tramite una semplice connessione telefonica.
Creazione di ipertesti4, digitalizzazione dei segnali, immediata disponibilità di archiviazione, condivisione e manipolazione dei dati sono solo alcune delle risorse tecniche di cui si avvale la Rete, new media completo sotto tutti i punti di vista.
Il suo uso generalizzato ha comportato un susseguirsi ininterrotto di novità tecnologiche capaci di dare un ulteriore impulso all’evoluzione dei mezzi di trasmissione in rapporto alle varie forme di organizzazione sociale.
Proprio a causa di ciò, dalla metà del diciannovesimo secolo ad oggi la società ha beneficiato di un’accelerazione senza precedenti, come si può vedere nella tabella sottostante.
INTERVALLO CRONOLOGICO | MEZZO DI TRASMISSIONE | ORGANIZZAZIONE SOCIALE |
---|---|---|
1.000.000-40.000 a.C. | Gesti e rumori | Tribale |
40.000-3.000 a.C. | Oralità | Tribale/Cittadino-imperiale |
3.000 a.C.-1.500 d.C. | Scrittura | Cittadino-imperiale |
1.500-1.840 | Stampa | Nazionale |
1.840-1.994 | Media elettrici/elettronici | Nazionale |
1.994-... | Rete | Globale |
La comunicazione in rete rappresenta ormai uno strumento fondamentale per la distribuzione di informazioni di vario genere a più livelli.
L’enorme quantità di dati presenti sulla Rete, pur differenziandosi per contenuti e qualità, si diffonde in modo potenzialmente illimitato, modificando le abitudini delle persone, in un’epoca in cui l’informazione ha assunto un ruolo primario ed è diventata un vero e proprio settore produttivo.
Nello stesso tempo, l’opinione pubblica ha raggiunto un’importanza rilevante nella vita sociale di una comunità, tanto da esercitare una sorta di “potere simbolico” definito sempre da Thompson come “la capacità di intervenire sul corso degli eventi, di influenzare le azioni degli altri e […] di creare avvenimenti producendo e trasmettendo forme simboliche”5.
Istituzioni culturali di varia natura (religiosa, educativa o puramente comunicativa) sono da sempre basi indispensabili per lo sviluppo di questo potere, in quanto forniscono le risorse materiali ed economiche necessarie allo sviluppo delle tecniche d’informazione e la conseguente circolazione delle stesse informazioni all’interno della società.
Inoltre, proprio queste istituzioni fanno in modo che la Rete si doti di una forte eterogeneità, non solo di contenuti ma anche di autori: università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche, industrie, attività commerciali, imprese editoriali, partiti politici, semplici cittadini, diffondono nel mondo computerizzato una quantità elevata di informazioni attraverso il loro “sito” in Rete.
Un sito che, per essere efficiente, oltre ad avere un contenuto leggibile, deve essere dotato di una buona continuità grafica e funzionale tra i propri componenti e i vari sottoparagrafi delle pagine, per facilitare la comprensione dell’utente. Allo stesso modo, un sito è più maneggiabile e valido se possiede strumenti in grado di ottimizzare il percorso necessario a raggiungere l’informazione richiesta.
Se pienamente soddisfatti, questi requisiti concorrono a limitare gli svariati problemi di orientamento legati alla navigazione nella Rete.
Arrivati a questo punto, continueremo il nostro discorso addentrandoci ancor più nella Rete in modo tale da introdurre alcuni concetti chiave.
1 Enrico Menduni, Il mondo della radio, dal transistor a Internet, , Il Mulino, Bologna 2001, p. 217. Ritorno al testo
2 Ibid. Ritorno al testo
3 Patrice Flichy, Le teorie dell’innovazione di fronte alla rivoluzione digitale, Feltrinelli, Milano 1996, p. 97. Ritorno al testo
4 Testo organizzato in modo multi-lineare, avente una struttura costituita da nuclei di contenuto che opportuni collegamenti (link) permettono di visualizzare, passando dall’uno all’altro tramite la semplice digitazione del mouse. Ritorno al testo
5 John B. Thompson, op. cit., p.31. Ritorno al testo
Prosegue con: Multimedialità e interattività in ambiente-internet.