Uno per battere il passo

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Jacob Slagsted Kummel: sergente ultimo discendente di una stirpe di guerrieri mercenari e illuminati, natura intellettuale dai principi altrettanto rigidi che fragili, come soltanto la disillusione e l'amarezza possono fabbricarne. Ex aspirante professore di college. Reazionario per colpa del mondo. O almeno questo è quello che gli piace pensare di se stesso.
Joseph Jabez Morning: GI di prima classe, rivoluzionario senza causa, antagonista per definizione, e per necessità, natura intellettuale dai principi altrettanto vaghi che inflessibili, come soltanto il senso di colpa e la frustrazione possono provocarne. Ex cantate di protesta al soldo della borghesia agiata del Sud degli Stati Uniti. Nichilista per colpa del mondo. O almeno questo è ciò che gli piacerebbe gli altri pensassero di lui.
Che cosa ci fanno due tipi come questi in una base dell'Aeronautica Militare americana nelle Filippine, sullo sfondo del conflitto vietnamita? Che cosa ci fanno alla testa del secondo gruppo del 721esimo Communication Security Detachment, un branco irrequieto di giovani uomini annoiati e ribelli, dediti sostanzialmente ad alcol, prostitute e mercato nero?
E perché passano il loro tempo a scavare crudelmente nelle loro rispettive anime, nei loro ricordi, mettendo in moto un pericoloso rapporto di amore odio che li condurrà inevitabilmente fino ad esiti estremi?
In realtà, Krummel e Morning non sono forse altro che le due facce della stessa medaglia, il ritratto violento, sfrenato e contraddittorio di un'America sull'orlo del precipizio morale e di una guerra assurda.

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