Chiave 1 - Salta alla bacheca con avvisi vari oppure Chiave 2 - Salta al corpo della pagina

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

::: Univ. di Bergamo > Facoltà e didattica > Facoltà di Lettere e Filosofia > Marco Lazzari > Editoria multimediale 2003-04 > Nozioni di grafica

Ultimo aggiornamento: 21 maggio 2004

Salta al corpo della pagina
ALTRE PAGINE

Pagina a cura di Daniela Iovino
e Claudia Roffeni Tiraferri

Valid XHTML 1.0!

Nozioni di grafica

I modelli di colore: SCALA di COLORE, RGB e CMYK

SCALA DI COLORE

Le immagini con profondità di 8 bit, usufruiscono di una tavolozza di colori (palette) dalla quale prendono le tonalità che vanno a formare l'immagine. Con una profondità colore di 8 bit, è possibile usufruire di una palette a colori, come quella qui sotto, oppure di una in scala di grigio.


palette di colori per immagini a 8 bit

COLORE RGB

I colori formati col motodo RGB nascono dalla miscelazione dei tre colori base di questo sistema:
il rosso (R=red), il verde (G=green) e il blu (B=blue).
Quando questi tre colori si sovrappongono, vengono creati il cyan, il magenta e il giallo. (vedi immagine sotto)


colori rgb

Poiché i colori RGB si combinano per creare il bianco, vengono anche detti colori additivi. Portando tutti e tre i colori al valore massimo (255) si crea il bianco puro, mentre settando tutti e tre i colori a 0, si otterrà il nero puro...


selettore colori rgb

Con il modello RGB, quindi, viene assegnato un valore di intensità a ogni pixel compreso fra 0 (nero) e 255 (bianco).
Ad esempio, un colore rosso luminoso può avere un valore R di 246, un valore G di 20 e un valore B di 50.
Le immagini RGB usano tre colori per riprodurre fino a 16,7 milioni di colori sullo schermo; sono immagini a tre canali, per cui contengono 24 (8 x 3) bit per pixel.
I monitor dei computer visualizzano sempre i colori usando il modello RGB.

COLORE CMYK

Nel momento in cui sia necessario stampare un'immagine, è preferibile usare il modello di colore CMYK per ottenere a stampa esattamente gli stessi colori visualizzati su monitor.
l modello CMYK si basa sulla capacità di assorbimento della luce dell'inchiostro sulla carta. Quando la luce bianca colpisce gli inchiostri, una parte del colore viene assorbita e una parte viene riflessa all'occhio.
In teoria, i pigmenti puri di cyan (C), magenta (M) e giallo (Y) si dovrebbero combinare per assorbire tutto il colore e produrre il nero (*); per tale motivo sono chiamati anche colori sottrattivi.


colori CMYK

C & M = B (blu)
C & Y = G (verde)
M & Y = R (rosso)
(*) C & M & Y = K (nero)


Poiché tutti gli inchiostri di stampa contengono impurità, questi tre inchiostri producono in realtà un marrone scuro, mentre per dare luogo a un vero nero devono essere combinati con un'inchiostro nero (K). (Si utilizza la lettera K per evitare confusione, in quanto B può indicare anche il blu, inoltre K sta per KEY indicante così il colore chiave della selezione).
La combinazione di questi inchiostri per riprodurre il colore viene chiamata stampa in quadricromia.
Con il metodo CMYK, a ogni pixel di un'immagine CMYK viene assegnato un valore percentuale di ciascun inchiostro di quadricromia.
I colori sottrattivi (CMY) e i colori additivi (RGB) sono complementari. Ogni coppia di colori sottrattivi crea un colore additivo e viceversa.


Marco Lazzari
Università di Bergamo
Facoltà di Lettere e Filosofia
Piazzale Sant'Agostino, 2
24129 Bergamo
 Tel 035 2052 920
Mail mlazzari@unibg.it
Web http://www.unibg.it/lazzari/

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Via Salvecchio, 19 - 24129 Bergamo - Numero Verde: 800 014959 - numverde@unibg.it