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DIETA E MALATTIE

La dieta di un gatto varia a seconda delle fasi della sua vita,quindi se un soggetto è anziano o malato avremo cura di modificare l'alimentazione secondo le sue esigenze.

Allergie alimentari: possono manifestarsi prevalentemente con diarrea o problemi cutanei di varia natura(prurito ecc.).Bisogna in questi casi identificare ed eliminare i cibi che producono allergia e somministrare mangimi ipoallergenici o alimenti freschi idonei.

Calcoli urinari: molto frequenti nei gatti maschi,soprattutto se di una certa età e se vivono in appartamento.La dieta dovrà essere altamente energetica e povera di magnesio,formulata in modo da rendere le urine acide.

Cambiamento di dieta: il gatto non accetta di buon grado modificazioni del regime alimentare e può anche rifiutarsi di mangiare.Questo digiuno non deve preoccupare se l'animale è in buone condizioni di salute,anche perchè in genere dura soltanto 2-3 giorni.In ogni caso,quando si cambia la dieta,è bene farlo in modo graduale,cioè aggiungere dosi crescenti del nuovo cibo a quello abituale,in modo che l'animale vi si abitui gradualmente.

Diabete mellito: i gatti che ne sono affetti devono essere nutriti con una dieta particolarmente bilanciata per quantità e valore nutritivo,in modo da stabilire un dosaggio costante di insulina.In questo caso,si farà uso di alimenti che assicurino un buon contenuto di fibra e ridotto di zuccheri.

Diarrea e vomito: se uno o entrambi questi sintomi appaiono improvvisamente,sarebbe buona norma fare digiunare l'animale per almeno 24 ore e quindi,se non si risolve,rivolgersi al veterinario.

Insufficienza cardiaca: anche se,rispetto al cane,nel gatto è una patologia poco frequente,qualora si verifichi è buona norma adottare una dieta povera di sodio.

Insufficienza renale: patologia molto frequente nella specie felina.Per alleggerire il lavoro dei reni,si deve somministrare una dieta con ridotto apporto di proteine,fosforo e sodio.

Obesità: problema tipico dei gatti che vivono esclusivamente in casa,senza possibilità di fare movimento.La dieta piú idonea in questo caso deve essere povera di zuccheri digeribili e di grassi ma ricca di fibre,in modo da ridurre l'apporto di calorie.

Vecchiaia: un gatto inizia ad invecchiare a 7-8 anni e,quindi,da questo periodo è bene somministrare cibo adatto alle sue esigenze,cercando di alleviare i problemi esistenti,rallentare o prevenire l'evoluzione delle malattie e mantenere il suo peso forma.In particolare,in questa fase il gatto è soggetto a malattie renali,per cui la sua dieta dovrà avere un contenuto ridotto di proteine,sodio e fosforo.Dovrà invece essere ricca di fibre per evitare il problema della costipazione e avere una buona digeribilità.Inoltre,se si usa un cibo secco,dovrà essere facilmente masticabile perchè,a questa età,è molto probabile che subentrino problemi dentari.



Gatto europeo pix Gatto sul cuscino pix Gatto nero pix Cucciolo persiano
Html e grafica : Rossana Santinelli
Associazione Nazionale Felina Italiana