Il Camino oggi: convergenze tra realtà e comunità virtuale
Resoconto delle interviste ai pellegrini giacobei
Nel mese di giugno 20031 ho effettuato il mio personale Camino de Santiago,
coprendo circa la metà dei quasi ottocento chilometri del Camino Francés
fino ad arrivare a Santiago e ottenere la Compostela, il documento ufficiale
che attesta l'effettiva realizzazione del pellegrinaggio.
Nel corso delle giornate lungo le strade giacobee, sono venuto a contatto
con la realtà del Camino in molti suoi aspetti, in particolar modo
nell'appartenenza alla condizione di "pellegrino" e al significato
che essa sottende.
Un importante contributo alla mia ricerca, in particolar modo per quanto
riguarda i temi principali di questo lavoro, è venuto dalle conversazioni
effettuate con altri pellegrini di ogni nazionalità, credo e tradizioni.
Dall'esperienza sono state ricavate venticinque interviste complete in cinque
lingue diverse2, della durata
media di dieci minuti.
Sono state proposte quindici domande alle persone intervistate, delle quali è proposta
la lista completa in appendice; tale lista è accompagnata dalle due
risposte più significative (per ciascuna domanda) che sono pervenute
e dall’elenco per nome e Paese di provenienza delle persone intervistate3.
Nello specifico, cinque di queste domande (dalla numero tre alla numero sette)
hanno a che vedere con l'argomento di questa tesi.
Su di esse ci soffermeremo qui di seguito, traendo alcune considerazioni
in base alle risposte fornite.
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Domanda 3. Quanta informazione hai cercato prima di partire per il pellegrinaggio?
La totalità delle persone intervistate ha ammesso di aver effettuato
ricerche informative prima della partenza, attraverso i metodi più svariati:
lettura di libri, videocassette a tema giacobeo, colloqui con persone che
avevano già sostenuto il pellegrinaggio, contatti con Associazioni
di Amici del Camino e organismi ufficiali, consultazione di siti internet.
Il tipo di informazioni richieste riguardava essenzialmente la preparazione
fisica e pratica al viaggio (cosa portare, dove poter dormire, ecc.) e l'aspetto
storico-culturale del pellegrinaggio, le sue bellezze artistiche. Più della
metà degli intervistati portava con sè, durante il pellegrinaggio,
una delle tante guide sul Camino, strumento molto utile per sapersi gestire
la grande quantità di chilometri che si percorrono, tenendo presente
dove ci si trova e che cosa offre il particolare luogo in termini di servizi,
cultura o svago.
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Domanda 4. Conosci le Asociaciones de Amigos del Camino de Santiago?
Per sentito dire o per aver preso direttamente contatto, quasi tutti i pellegrini
intervistati hanno affermato di conoscere le AACS. Alcuni ne sono membri
effettivi e partecipano alle loro attività; altri hanno ottenuto da
esse informazioni ma soprattutto la Credenziale, il "passaporto" del
pellegrino. La loro utilità è più volte sottolineata
nelle parole degli intervistati, proprio per la loro onnipresenza lungo il
Camino e il continuo supporto che forniscono al viandante.
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Domanda 5. Hai cercato informazioni in Internet? Se sì, che metodo
hai usato?
Anche in questo caso la quasi totalità dei pellegrini intervistati
ha risposto affermativamente. Il più delle volte, il criterio usato
dalla persona è l'inserimento di parole a tema nei motori di ricerca,
con la conseguente scoperta di migliaia di siti utili per incontrare informazioni
di ogni tipo. Alcune persone intervistate hanno invece effettuato una ricerca
mirata, entrando in siti di particolari associazioni giacobee (su tutte,
la Confraternity of Saint James) o nel sito ufficiale della Giunta di Galizia.
Molti intervistati, infine, hanno sottolineato l'utilità delle ricerche
sulla Rete in termini di facilità di accesso a informazioni che altrimenti
avrebbero comportato costi e tempi più considerevoli, come ad esempio
l'elenco degli alberghi del pellegrino, la planimetria delle tappe, le bellezze
dei luoghi che si attraversano, ecc.
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Domanda 6. Sei a conoscenza dell'esistenza di liste di discussione sul Camino?
Se sì, sei iscritto/a ad alcuna di esse?
Pur rappresentando una fonte primaria di notizie sul mondo del Camino, le
liste di discussione che trattano del Camino de Santiago non sono altrettanto
conosciute dai pellegrini a cui è stata chiesta informazione a riguardo.
Circa la metà degli intervistati ignorava l'esistenza delle stesse,
mentre la maggior parte di coloro che ne avevano sentito parlare non ha approfondito
la loro conoscenza. Solo due pellegrini hanno affermato di essere membri
attivi di liste di discussione giacobee. Molti altri hanno vagliato l'ipotesi
di entrare in contatto con tali liste una volta terminato il pellegrinaggio4.
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Domanda 7. Cosa significa per te la parola "comunità"?
Considerata la difficoltà della richiesta, molte volte la persona
intervistata ha chiesto tempo per riflettere prima di dare una definizione
appropriata. Dalle risposte fornite, si evince come l'aspetto comunitario
sia un elemento imprescindibile della nostra vita sociale. In generale, la
comunità viene vista come un'aggregazione di persone che condividono
esperienze, idee, viaggi, sensazioni, momenti positivi o negativi, spiritualità;
persone che basano il proprio stare insieme su valori quali tolleranza, altruismo,
solidarietà, rispetto delle regole e degli altri.
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Domanda 8. Pensi che il Camino possa essere considerato una comunità?
Se sì, ti senti parte di questa comunità?
A questa domanda i pellegrini hanno risposto sempre con molto trasporto.
Solo una persona, tra le venticinque intervistate, ha messo in dubbio la
visione del Camino come una vera comunità5,
mentre le altre, oltre a sostenere con vigore tale visione, hanno affermato
di sentirsi completamente
parte di essa, sottolineando l'effettiva sperimentazione di tutti gli aspetti
legati alla vita comunitaria elencati nella risposta precedente. Dove si
sono riscontrate le differenze maggiori tra modi di pensare dei pellegrini
(per esempio, dal punto di vista delle diverse confessioni religiose), l'atteggiamento
assunto è stato quello di una notevole apertura e tolleranza della
diversità.
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Domanda 9. Consideri parte di questa comunità anche i pellegrini che
non hai avuto occasione di conoscere?
Ogni persona intervistata che riconosceva l'esistenza di una vera e propria
comunità nel Camino, è stata concorde nel comprendere all'interno
della stessa tutti quei pellegrini con i quali non si è venuti in
contatto, per varie cause legate alla natura stessa del pellegrinaggio: pellegrini
troppo avanti o indietro lungo il percorso, pellegrini che hanno compiuto
il pellegrinaggio in passato, persino coloro che lo compieranno in futuro.
L'apporto delle interviste realizzate lungo il percorso, oltre a permettere
di conoscere in modo più approfondito chi è il pellegrino moderno
e come si accosta ad un'esperienza di tale portata, è risultata utile
per comprendere il rapporto dell'uomo con i mezzi d'informazione e di comunicazione
di cui egli dispone nell'epoca attuale.
Dal punto di vista informativo, grande importanza mantengono i mezzi tradizionali
su carta stampata (letteratura giacobea, guide, riviste, saggi, fotografie,
disegni); inoltre, una novità molto interessante è la possibilità di
accedere agli stessi tramite l'informatica e la Rete, con una facilità di
ricerca che, non perdendo in qualità, si dimostra sempre più rapida
e a basso costo.
Per quanto riguarda l'aspetto comunicativo, è maturo affermare che
l'avvento della comunicazione di Rete (nella quale assume un ruolo primario
la multimedialità) ha creato un nuovo canale di scambio informativo
tramite il quale l'uomo moderno, cosciente di vivere in un mondo sempre più multiculturale
in cui a diversidade é a chave do desenvolvimento6,
supera molte delle difficoltà comunicative del passato.
Al giorno d'oggi, egli si accosta alla tecnologia moderna in modo tale da
ricavare da essa un'utilità sociale che, combinando mondo reale e
mondo virtuale, gli permette di conservare e migliorare uno dei suoi principali
istinti primari, la necessità di adesione alla vita comunitaria.
Note
1 Durante il mese di giugno 2003 hanno ottenuto la Compostela 8.817 pellegrini
(Fonte: Ufficio del Pellegrino). Nel solo giorno del mio arrivo, il 26 giugno,
sono giunti a Santiago più di 400 pellegrini. Ritorno
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2 Spagnolo, inglese, italiano, francese e portoghese. Ritorno
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3 Non riportiamo le interviste complete per semplici motivi di lunghezza,
in quanto occuperebbero un notevole numero di pagine considerati i circa 240
minuti di registrazione. Ritorno
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4 Come abbiamo visto nel terzo capitolo, molte persone partecipano alle discussioni
della lista una volta terminato il pellegrinaggio, con la volontà di
conservare il più possibile lo "spirito pellegrino". Ritorno
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5 “Aquí no creamos nada, vamos todos de paso”, afferma Ángel,
54 anni, pellegrino spagnolo. Ritorno
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6 “La diversità è la chiave dello sviluppo”, citazione
presa dall'intervista a Marco, 37 anni, pellegrino brasiliano. Ritorno
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Prosegue con:
Conclusione.