Gli organi di senso nel gatto sono piú specializzati che in altri mammiferi,e
hanno subíto modificazioni proprio in funzione delle sue particolari
inclinazioni di predatore.
Occhi: i gatti in condizioni di luce debolissima sono in grado di
sfruttare anche il minimo raggio luminoso;cornea,pupilla e cristallino sono piú
sviluppati che nell'uomo,cosí la retina-che invece non è(in proporzione)piú
ampia-puó ricevere molta piú luce.Poichè il globo oculare ha forma piú rotonda e
accorciata rispetto a quello dell'uomo l'angolo visivo diventa molto piú
ampio.Al buio le pupille vengono dilatate al massimo in modo che la luce venga
riflessa sul "tapetum lucidum",una particolare struttura posta
sotto la retina ricca di cristalli riflettenti che fungono da specchio.
La visione del gatto è di tipo binoculare,cioè il campo visivo di un
occhio si sovrappone a quello dell'altro in maniera parziale.In tal modo si
ottiene un'immagine tridimensionale,essenziale per un animale cacciatore,che
riesce a valutare cosí le distanze che lo separano dalla preda su cui vuole
avventarsi.
Orecchie: la struttura del padiglione auricolare permette ai felini
di distinguere la qualità del suono e la direzione di provenienza,individuando
di conseguenza dove si trova la preda da cacciare.Il gatto percepisce suoni di
frequenza particolare e tra questi anche minime differenze.La capacità uditiva
del gatto inizia a calare dopo i 3 anni di vita e diminuisce progressivamente
dopo i 4 anni e mezzo.
Naso: olfatto e gusto hanno un ruolo importantissimo nelle funzioni
vitali del gatto,e sono molto piú sensibili rispetto a quelli umani(le
terminazioni olfattive del gatto possono arrivare a 19 milioni,quelle dell'uomo
non superano i 5 milioni).L'olfatto del gatto è sensibile ai composti azotati,il
che gli permette di valutare,nell'atto del mangiare,se un determinato cibo è
deteriorato o meno.
Lingua: il senso del gusto è tanto piú sviluppato quanto piú
l'animale è giovane.Ció nonostante il senso del gusto rimane sempre
particolarmente sensibile in un soggetto sano e una sua riduzione,anche
temporanea,soprattutto se accompagnata dalla perdita di appetito,è certamente
sintomo di malattie legate all'apparato respiratorio o boccale,nonchè sintomo di
avvelenamento o di altre gravi patologie.
Vibrisse: con questo termine vengono chiamati i baffi e le
sopracciglia del gatto.Si tratta di peli grandemente ispessiti e
ingrossati,localizzati sulle guance e sul mento,nonchè sulla parte terminale
delle zampe anteriori.La loro funzione non è ancora del tutto chiara,ma sembra
abbiano un ruolo tattile importante:nell'oscurità funzionano come delle vere e
proprie antenne in grado di localizzare e identificare oggetti che l'animale non
è in grado di vedere.Alcuni ritengono inoltre che,abbassate a contatto con il
suolo,permettano al gatto di rendersi conto di eventuali ostacoli,facilitandone
lo spostamento notturno.