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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

::: Univ. di Bergamo > Facoltà di Lettere e Filosofia > Marco Lazzari > Santiago > Daniele Biella > Camino de Santiago tra realtą e virtuale

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I capitoli:
I sottocapitoli:

Il Camino oggi: convergenze tra realtà e comunità virtuale

Resoconto delle interviste ai pellegrini giacobei

Nel mese di giugno 20031 ho effettuato il mio personale Camino de Santiago, coprendo circa la metà dei quasi ottocento chilometri del Camino Francés fino ad arrivare a Santiago e ottenere la Compostela, il documento ufficiale che attesta l'effettiva realizzazione del pellegrinaggio.

Nel corso delle giornate lungo le strade giacobee, sono venuto a contatto con la realtà del Camino in molti suoi aspetti, in particolar modo nell'appartenenza alla condizione di "pellegrino" e al significato che essa sottende.

Un importante contributo alla mia ricerca, in particolar modo per quanto riguarda i temi principali di questo lavoro, è venuto dalle conversazioni effettuate con altri pellegrini di ogni nazionalità, credo e tradizioni.

Dall'esperienza sono state ricavate venticinque interviste complete in cinque lingue diverse2, della durata media di dieci minuti.

Sono state proposte quindici domande alle persone intervistate, delle quali è proposta la lista completa in appendice; tale lista è accompagnata dalle due risposte più significative (per ciascuna domanda) che sono pervenute e dall’elenco per nome e Paese di provenienza delle persone intervistate3.

Nello specifico, cinque di queste domande (dalla numero tre alla numero sette) hanno a che vedere con l'argomento di questa tesi.

Su di esse ci soffermeremo qui di seguito, traendo alcune considerazioni in base alle risposte fornite.

L'apporto delle interviste realizzate lungo il percorso, oltre a permettere di conoscere in modo più approfondito chi è il pellegrino moderno e come si accosta ad un'esperienza di tale portata, è risultata utile per comprendere il rapporto dell'uomo con i mezzi d'informazione e di comunicazione di cui egli dispone nell'epoca attuale.

Dal punto di vista informativo, grande importanza mantengono i mezzi tradizionali su carta stampata (letteratura giacobea, guide, riviste, saggi, fotografie, disegni); inoltre, una novità molto interessante è la possibilità di accedere agli stessi tramite l'informatica e la Rete, con una facilità di ricerca che, non perdendo in qualità, si dimostra sempre più rapida e a basso costo.

Per quanto riguarda l'aspetto comunicativo, è maturo affermare che l'avvento della comunicazione di Rete (nella quale assume un ruolo primario la multimedialità) ha creato un nuovo canale di scambio informativo tramite il quale l'uomo moderno, cosciente di vivere in un mondo sempre più multiculturale in cui a diversidade é a chave do desenvolvimento6, supera molte delle difficoltà comunicative del passato.

Al giorno d'oggi, egli si accosta alla tecnologia moderna in modo tale da ricavare da essa un'utilità sociale che, combinando mondo reale e mondo virtuale, gli permette di conservare e migliorare uno dei suoi principali istinti primari, la necessità di adesione alla vita comunitaria.

Note

1 Durante il mese di giugno 2003 hanno ottenuto la Compostela 8.817 pellegrini (Fonte: Ufficio del Pellegrino). Nel solo giorno del mio arrivo, il 26 giugno, sono giunti a Santiago più di 400 pellegrini. Ritorno al testo

2 Spagnolo, inglese, italiano, francese e portoghese. Ritorno al testo

3 Non riportiamo le interviste complete per semplici motivi di lunghezza, in quanto occuperebbero un notevole numero di pagine considerati i circa 240 minuti di registrazione. Ritorno al testo

4 Come abbiamo visto nel terzo capitolo, molte persone partecipano alle discussioni della lista una volta terminato il pellegrinaggio, con la volontà di conservare il più possibile lo "spirito pellegrino". Ritorno al testo

5 “Aquí no creamos nada, vamos todos de paso”, afferma Ángel, 54 anni, pellegrino spagnolo. Ritorno al testo

6 “La diversità è la chiave dello sviluppo”, citazione presa dall'intervista a Marco, 37 anni, pellegrino brasiliano. Ritorno al testo

 

Prosegue con: Conclusione.


Marco Lazzari, Daniele Biella, Convergenze tra realtà e comunità virtuale nel pellegrinaggio a Santiago de Compostela, http://www.unibg.it/lazzari/santiago_de_compostela/daniele_biella/cap4_4.htm

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