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Università di Bergamo > Facoltà di Lettere e Filosofia > Marco Lazzari > Tesi > Le 5 W dell'accessibilità

Le 5 W dell'accessibilità

WHAT: cos'è; l'accessibilità

La progettazione universale

Il principio ispiratore dell'accessibilità è la "PROGETTAZIONE UNIVERSALE".

Tale concetto trova la sua origine in architettura e nel design dei prodotti dove la messa in pratica di certi principi dipende dalla capacità di soddisfare un numero maggiore di utenti.

I progettisti che applicano il principio della "progettazione universale" creano edifici e prodotti concepiti all'origine tenendo conto della varietà di esigenze di tutti gli utenti, compresi quelli con disabilità.

I principi 1 della "progettazione universale" sono:

Immaginiamo uno strumento quotidiano come le porte di un edificio, se progettate seguendo i principi della "progettazione universale", esse avranno tutte le caratteristiche necessarie per essere usate da tutti i potenziali utenti e saranno quindi strumenti accessibili.

Questa progettazione, che tiene conto anche delle necessità degli utenti marginali, si riflette in un miglioramento generale dell'utilizzo per tutti.

Un esempio classico è quello delle rampe d'accesso. Progettate all'origine per favorire la mobilità degli utenti in carrozzina, risultano ora utili anche a coloro che spingono carrelli per merci o passeggini con bambini, a coloro che hanno il bastone ed al pedone qualunque.

I sette principi centrali della "progettazione universale" sono stati estesi ed applicati nello sviluppo di prodotti, mezzi di trasporto, edifici, nel progetto di sistemi elettronici e, con l'obiettivo di migliorarne l'utilizzo da parte di persone con bisogni e preferenze particolari, anche nei siti Web.

Accessibilità e Usabilità

L'accesso alle tecnologie dell'informazione rappresenta sempre più un'opportunità di conoscenza, istruzione e lavoro e assume sempre maggiore importanza nel modo di vivere, lavorare ed apprendere.

La pervasività delle tecnologie dell'informazione però ha un duplice risvolto: mentre rende possibile l'accesso a quanto finora era inaccessibile, offrendo nuove soluzioni a problemi un tempo insuperabili, può contemporaneamente creare nuovi problemi ad utenti disabili o anziani.

Di fronte a questi ostacoli è; necessario tutelare il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti d'informazione ed ai relativi servizi che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.

è; proprio per evitare l'info-esclusione che si cerca di definire il concetto di accessibilità come:

la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive e configurazioni particolari.2

Ma nel definire l'accessibilità ritengo necessario parlare, seppure in breve, di usabilità.

L'usabilità è; definita come:

la caratteristica dei servizi di rispondere a criteri di facilità e semplicità d'uso, di efficienza, di rispondenza alle esigenze dell'utente, di gradevolezza e soddisfazione nell'uso del prodotto.3

Tra accessibilità ed usabilità intercorre uno stretto legame di proporzionalità diretta, che le rende una dipendente dall'altra.

L'accessibilità si rivela essere il lato tecnologico dell'usabilità in quanto, mentre l'usabilità è; progettata sull'utente finale inteso come soggetto cognitivo, l'accessibilità è; progettata su una serie di accorgimenti tecnologici che permettono al sito la massima compatibilità tecnica.4

In altre parole quindi l'usabilità rende l'informazione fruibile ed intuitiva, lavora a livello cognitivo e strategico ed è; evidente all'utente finale, mentre l'accessibilità è; il risvolto più tecnico, che porta l'informazione a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro dotazione tecnologica, dalla piattaforma, dal tipo di connessione, dal media di accesso e dalla situazione contingente.

Nel caso in cui l'utente non potesse accedere tecnicamente all'informazione di un sito (scarso livello di accessibilità), sarebbe poco rilevante che il sito fosse usabile ed allo stesso tempo se l'utente potesse accedervi tecnicamente, ma il sito non assolvesse la propria funzione a causa di una progettazione non troppo accurata (scarso livello di usabilità), il risultato sarebbe in entrambi i casi la frustrazione dell'utente ed il conseguente abbandono del sito.

 

Note

1 The principles of Universal Design http://www.pubbliaccesso.gov.it/biblioteca/quaderni/rif_tecnici/qualita_prog_univ.htm. Ritorno al testo

2 Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 articolo 2, comma 1, lettera a) "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici" scaricabile all'indirizzo http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/legge_20040109_n4.htm. Ritorno al testo

3 Articolo 1 dello Schema del Regolamento: Criteri e principi generali per l'accessibilità. Sul sito http://www.pubbliaccesso.gov.it è; possibile consultarne il testo. Ritorno al testo

4 Patrizia Bertini con la collaborazione di Marco Trevisan , Accessibilità e tecnologie, Dal Web alla telefonia 3G alla demotica: la sfida dell'accesso alla società dell'informazione, Pearson Education Italia, Milano, 2003, p.7.Ritorno al testo


Prosegue con: WHO:i soggetti dell'accessibilità.


Marco Lazzari, Jenny Pellegrini, Comunicazione Web efficace e accessibilità dei siti scolastici, http://www.unibg.it/lazzari/tesi/jenny_pellegrini/cap1_1.htm

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