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Le 5 W dell'accessibilità
Le 5 W dell'accessibilità
WHERE: gli ambiti di applicazione dell'accessibilità
A chi è rivolta la Legge sull'accessibilità
Le regole e le norme espresse dalla Legge in ordine agli obblighi per l'accessibilità sono rivolte a coloro che nel documento del WAI sono chiamati
"content developers" 1, ovvero a coloro che producono pagine Web o che progettano siti Internet.
Questa definizione racchiude in realtà diverse figure professionali quali:
- chi progetta l'interfaccia grafica delle pagine o del sito;
- chi traduce il progetto grafico in codice usando linguaggi HTML, XHTML, CSS;
- chi scrive i testi e struttura logicamente i contenuti.
In particolare tra queste figure troviamo:
- gli autori di pagine Web. Questa categoria è certo la prima che deve conoscere queste avvertenze per applicarle direttamente ai documenti che produce.
Dalla conoscenza dei problemi dell'accessibilità può derivare, per gli autori, una migliore conoscenza del linguaggio HTML utile per un arricchimento
professionale essenziale per il presente e per gli sviluppi futuri del settore.
- I docenti dei corsi sul Web. Quest'altra categoria è coinvolta da questo argomento in quanto responsabile dell'insegnamento del buon utilizzo di
authoring tool. Gli insegnanti di tali corsi, facendo partecipi di queste problematiche i futuri autori, favoriscono l'apprendimento dei principi di
accessibilità parallelamente a quelli della progettazione di siti Web. Gli insegnanti, infatti, hanno il potere di introdurre l'importante principio
dell'accessibilità nell'ambiente Web e possono sottolinearne, sin dall'inizio, le tecniche di attuazione.
- I provider di siti Web. Anche questa categoria è tenuta a conoscere tali regole in quanto, generalmente, i provider possiedono siti Web ricchi di
informazioni con strutture complesse e articolate. Sono quindi siti molto frequentati che utilizzano le tecnologie più avanzate al passo con i nuovi
sviluppi del settore. Per questo sono spesso utilizzati dagli utenti come spunto per creare le proprie pagine e, se presentano caratteristiche di
accessibilità, possono rappresentare un esempio da seguire ed un canale di diffusione della problematica.
- L'amministratore del sito Web scolastico. Per quanto riguarda le scuole esistono alcuni dati 2 che permettono di tracciare un profilo dell'amministratore
di un sito scolastico nelle scuole italiane. Generalmente è una persona che, oltre ad amministrare il sito, svolge il lavoro di insegnante o tecnico di
laboratorio, per lo più appassionato di informatica e che spesso progetta e sviluppa il sito fuori dall'orario di lavoro. L'OTE 3 (Osservatorio Tecnologico
europeo) ha effettuato un'analisi 4 dei siti scolastici che rivela una tendenza ad inserire molti elementi grafici (gif animate, animazioni Flash) con
l'intento di rendere piacevole l'aspetto del sito della scuola. Spesso però questi segni grafici compromettono l'accessibilità di tutto il sito.
L'amministratore del sito scolastico rientra quindi in una delle categorie tenute e rispettare le regole di accessibilità.
Ciascuna di queste aree di attività è soggetta a problematiche diverse di accessibilità, ma persegue obiettivi comuni:
- rimuovere o limitare gli ostacoli che si frappongono fra l'utente e le normali attività sul Web con una progettazione non focalizzata solo su
esigenze particolari (universalità dell'accesso);
- rendere i contenuti comprensibili e navigabili.
A chi si applica la Legge sull'accessibilità
Le regole e le norme espresse dalla Legge in ordine agli obblighi per l'accessibilità si applicano a tutte le imprese di pubblica utilità quali:
- Pubbliche Amministrazioni 5;
- enti pubblici economici;
- aziende private concessionarie di servizi pubblici;
- aziende municipalizzate regionali;
- enti di assistenza di riabilitazione pubblica;
- aziende di trasporto e telecomunicazioni a prevalente partecipazione di capitale pubblico;
- aziende appaltatrici di servizi informatici.
Mentre non si applicano a:
- sistemi informatici destinati ad essere fruiti da gruppi di utenti dei quali non possono far parte persone disabili;
- aziende private;
- singoli privati.
Seppure i privati non siano vincolati da obblighi legislativi, è comunque opportuno e consigliato che rendano accessibili i loro siti affinché
si allarghi il loro bacino di utenza e ne traggano vantaggi gli utenti.
Note
1 Web Content Accessibility Guidelines 1.0 definizione "content developers"
http://www.w3.org.
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2 Indagine sulle reti di computer nelle scuole 2002-2003 effettuata dall'OTE e scaricabile all'indirizzo http://www.osservatoriotecnologico.net/reti/dati-indagine-2002-03/dati-indagine-2002-03.pdf pag.28
http://www.w3.org.
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3 L'Osservatorio Tecnologico è un servizio nazionale sperimentale di tipo telematico per le scuole di ogni ordine e grado. Indirizzo
http://www.osservatoriotecnologico.net.
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4 Articolo pubblicato da Italia Oggi il 28/09/2004 "Bocciati i siti internet: sono inaccessibili quasi tutti i servizi".
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5 Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane. e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n°165 art.1 comma 2 consultabile
all'indirizzo
http://www.giustizia.it.
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Prosegue con:
La metrica dell'accessibilità.