I compagni detective

Che rimane l'unico nemico comune tanto degli Hammer quanto dei Carvalho. Se i primi se ne vanno sbattendo la porta, i secondi tornano con la pazienza di Giobbe al loro salotto del pianto e divagano sul senso della vita, fino al prossimo caso.
Ovviamente i classici del genere rientrano in più precise catalogazioni omogenee: dal calderone latinoamericano è assai facile estrapolare rivoluzionari di passaggio che nella loro ricerca di giustizia infondono il carattere primario di un'appartenenza ideologica: Héctor Belascoarán, il detective di Taibo II nato dalla noia di una quotidianità lavorativa per salvare l'umanità inquinata di Città del Messico, è uno dei tanti prototipi di orfani d'un comunismo che della propria ideologia aveva fatto cibo per il futuro di non poche generazioni. Nella sua scanzonata rappresentazione di uno dei tanti reduci del Sessantotto - perché poi soprattutto da lì, o dall'inferno del Vietnam giungono molti archetipi di una possibile sinistra investigativa - Paco Taibo ha materializzato le vicissitudini politiche e intellettuali di quanti vanno trovando il senso d'appartenenza a un'ideologia in disarmo, che per anni era stato il solo simbolo di rinascita sociale. C'è chi continua a credere in un riscatto, ma dal proprio esilio alcolico o naturale, come il magnifico Montale di Izzo, che dai tavolini in ombra della solare Marsiglia recupera memorie e affetti scavando in un passato in cui libertà e rivoluzione erano termini intercambiabili, colorati di rosso acceso.

GENTE TORMENTATA. Senza giungere ad affermare che certe appartenenze di sinistra amano piangersi addosso, è indubbiamente più tormentato il rapporto esistenziale dei detective d'area ex comunista rispetto alla fredda - o solo logica - indifferenza con cui i loro colleghi di destra rimettono in ordine le pedine senza troppi rovelli. Lo stesso Salvo Montalbano, tormentato rampollo di un Sessantotto ancora da realizzare, nella sua comodosa e ben nutrita ricerca di colpe altrui guarderebbe di storto le barche dei D'Alema e le auto blu dei vari ministrucoli - un tempo di vedute extraparlamentari - ripulite dai pomodori da loro stessi lanciati. Ma forse è proprio cambiato il mondo, e in questa dimensione di valori e di aree politiche intercambiabili, trovare un cattivo come capro espiatorio può risultare soltanto un gioco dettato dall'occasione.


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