UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
La metrica dell'accessibilità
Il World Wide Web Consortium nell'ottobre del 1997 creò il progetto WAI 1, letteralmente Web Accessibility Initiative, con l'obiettivo di promuovere e studiare il Web-design in modo da rendere i contenuti dei siti internet accessibili agli utenti disabili.
Già da tempo il W3C aveva iniziato ad occuparsi di accessibilità grazie alla collaborazione di associazioni, organizzazioni internazionali e promotori quali Mike Paciello 2, Gorge Kerscher e Yuri Rubinsky, che confluirono nell'International Commettee for Accessible Document Design ICADD 3.
I membri dell'ICADD definirono e promossero degli standard in modo da rendere automatizzate e meccaniche le procedure di creazione di contenuti accessibili.
I primi standard per l'informazione elettronica accessibile ISO 12083 e ICADD-22 4 anticiparono le Guidelines WAI.
Il WAI lavora in modo trasversale rispetto alle iniziative del W3C ed è sponsorizzato da numerosi enti istituzionali e industriali che sostengono la diffusione dell'accessibilità dei siti internet.
Il WAI opera attraverso 5 aree di intervento che comprendono:
I gruppi di lavoro creati all'interno del WAI hanno prodotto negli anni una serie di raccomandazioni tecniche mirate a dare agli sviluppatori, i "content developers", gli strumenti per rendere accessibili sia i contenuti del Web sia i programmi utilizzati per navigare in rete e per produrre e pubblicare contenuti.
Le WCAG 1.0 5 sono una raccolta di raccomandazioni che pongono due obiettivi principali:
Le WCAG 1.0 si compongono di 14 linee guida, ciascuna delle quali dispone di uno o più punti di controllo, 65 in totale, articolati a loro volta in 3 gruppi di priorità:
Ai gruppi di punti di controllo che vengono soddisfatti corrispondono 3 livelli di conformità alle WCAG 1.0:
livello "A": tutti i punti di controllo a priorità 1 sono soddisfatti. 6
livello "Doppia A": tutti i punti di controllo a priorità 1 e 2 sono soddisfatti. 7
livello "Tripla A": tutti i punti di controllo a priorità 1, 2 e 3 sono soddisfatti. 8
Qui di seguito analizziamo le WCAG 1.0 ciascuna delle quali riporta:
LINEA GUIDA 1.
FORNIRE ALTERNATIVE EQUIVALENTI AL CONTENUTO AUDIO E VISIVO.
Fornire un contenuto che, quando viene presentato all'utente, gli trasmetta essenzialmente la stessa funzione o scopo del contenuto audio o visivo.
Benché alcune persone non possano usare immagini, film o suoni direttamente, possono comunque usare pagine che includono un'informazione equivalente al contenuto visivo o audio. L'informazione equivalente deve servire allo stesso scopo del contenuto visivo e audio.
Questa linea guida rimarca l'importanza di fornire equivalenti testuali al contenuto non testuale (immagini, audio pre-registrati, video). La potenzialità degli equivalenti testuali sta nella loro capacità di essere resi secondo modalità accessibili a persone con differenti disabilità usando tecnologie diverse.
LINEA GUIDA 2.
NON FARE AFFIDAMENTO SOLO SUL COLORE.
Assicurarsi che il testo e la parte grafica siano comprensibili se consultati senza il colore.
Se viene usato il solo colore per veicolare informazione, le persone che non possono distinguere fra alcuni colori e utenti che hanno monitor in bianco e nero o non visuali non riceveranno l'informazione. Quando i colori dello sfondo e degli oggetti in primo piano sono troppo simili per tonalità, potrebbero dare un contrasto non sufficiente se consultati usando un monitor monocromatico o da persone con varie disabilità percettive sul colore.
LINEA GUIDA 3.
USARE MARCATORI E FOGLI DI STILE E FARLO IN MODO APPROPRIATO.
Marcare i documenti con i corretti elementi strutturali. Controllare la presentazione con fogli di stile piuttosto che con elementi e attributi di presentazione.
Usare i marcatori in modo improprio impedisce l'accessibilità. Il cattivo uso di marcatori per un effetto di presentazione (usare una tabella per l'impaginazione o una intestazione per cambiare la dimensione dei caratteri) rende difficile la comprensione dell'organizzazione della pagina o la navigazione attraverso questa. Inoltre, l'uso di marcatori di presentazione invece che di marcatori strutturali per veicolare una struttura rende difficile la comprensione di una pagina per chi ha altri strumenti di lettura.
LINEA GUIDA 4.
CHIARIRE L'USO DI LINGUAGGI NATURALI.
Utilizzare marcatori che facilitino la pronuncia o l'interpretazione di testi stranieri o abbreviati.
Quando lo sviluppatore contrassegna in un documento i cambiamenti di linguaggio naturale, le sintesi vocali e le periferiche braille possono selezionare automaticamente la nuova lingua, rendendo il documento più accessibile agli utenti multilingue. Gli sviluppatori dovrebbero identificare il linguaggio naturale principale del contenuto di un documento e sciogliere le abbreviazioni e gli acronimi.
Oltre a facilitare le tecnologie assistive, contrassegnare il linguaggio naturale permette ai motori di ricerca di trovare parole chiave e di identificare documenti nel linguaggio desiderato.
LINEA GUIDA 5.
CREARE TABELLE CHE SI TRASFORMINO IN MANIERA ELEGANTE.
Assicurarsi che le tabelle abbiano la marcatura necessaria per essere trasformate dai browser accessibili e da altri interpreti.
Le tabelle dovrebbero essere usate per marcare informazioni realmente tabellari ("tabelle di dati"). Gli sviluppatori dovrebbero evitare di usarle per l'impaginazione ("tabelle di impaginazione"). Alcuni interpreti consentono agli utenti di navigare fra le celle delle tabelle e di accedere alle intestazioni e ad altre informazioni nelle celle.
LINEA GUIDA 6.
ASSICURARSI CHE LE PAGINE CHE DANNO SPAZIO A NUOVE TECNOLOGIE SI TRASFORMINO IN MANIERA ELEGANTE.
Assicurarsi che le pagine siano accessibili anche quando le tecnologie più recenti non sono supportate o sono disabilitate.
Sebbene gli sviluppatori siano incoraggiati a usare nuove tecnologie che risolvano problemi creati da tecnologie esistenti, essi dovrebbero sapere come rendere le loro pagine funzionanti anche con browser più vecchi e con persone che scelgono di disabilitare alcune caratteristiche.
LINEA GUIDA 7.
ASSICURARSI CHE L'UTENTE POSSA TENERE SOTTO CONTROLLO I CAMBIAMENTI DI CONTENUTO NEL CORSO DEL TEMPO.
Assicurarsi che gli oggetti in movimento, lampeggianti, scorrevoli o che si autoaggiornano possano essere arrestati temporaneamente o definitivamente.
Alcune persone con disabilità cognitive o visive non riescono a leggere testo in movimento con velocità sufficiente, oppure non sono in grado di leggerlo affatto. Il movimento può anche causare una distrazione tale da rendere illeggibile il resto della pagina per persone con disabilità.
LINEA GUIDA 8.
ASSICURARE L'ACCESSIBILITà DIRETTA DELLE INTERFACCE UTENTE INCORPORATE.
Assicurarsi che la progettazione delle interfacce utente segua i principi dell'accessibilità: accesso alle diverse funzionalità indipendente dai dispositivi usati, possibilità di operare da tastiera, comandi vocali, ecc.
Quando un oggetto incorporato possiede una "sua propria interfaccia", l'interfaccia deve essere accessibile. Se l'interfaccia dell'oggetto incorporato non può essere resa accessibile, deve essere fornita una soluzione alternativa accessibile.
LINEA GUIDA 9.
PROGETTARE PER GARANTIRE L'INDIPENDENZA DA DISPOSITIVO.
Usare caratteristiche che permettono di attivare gli elementi della pagina attraverso una molteplicità di dispositivi di input.
Accesso indipendente da dispositivo significa che gli utenti possono interagire con l'interprete o con il documento con il dispositivo di input o output preferito (mouse, tastiera, voce). In genere, le pagine che permettono di interagire tramite tastiera sono accessibili anche tramite input vocale o interfaccia a linea di comando.
LINEA GUIDA 10.
USARE SOLUZIONI PROVVISORIE.
Usare soluzioni provvisorie in modo che le tecnologie assistive e i browser più vecchi possano operare correttamente.
Per esempio, i browser più vecchi non permettono agli utenti di spostarsi su caselle per l'immissione di testo vuote. I lettori di schermo più vecchi leggono liste di collegamenti consecutivi come se fossero un unico collegamento. &eacuta; quindi difficile se non impossibile accedere a questi elementi attivi.
LINEA GUIDA 11.
USARE LE TECNOLOGIE E LE RACCOMANDAZIONI DEL W3C.
Usare le tecnologie del W3C (in conformità con le specifiche) e seguire le raccomandazioni sull'accessibilità. Nei casi in cui non sia possibile usare una tecnologia del W3C, oppure se nell'utilizzarla si ottenesse materiale che non si trasforma in maniera elegante, fornire una versione alternativa del contenuto che sia accessibile.
Questa linea guida raccomanda tecnologie del W3C per diversi motivi:
Molti formati che non sono del W3C richiedono di essere visti o con plug-in o con applicazioni autonome. Spesso questi formati non possono essere visualizzati oppure non è possibile effettuare una navigazione con interpreti standard. Il fatto di evitare l'uso di caratteristiche non W3C e non standard (elementi, attributi, proprietà ed estensioni proprietarie) aiuterà a rendere le pagine più accessibili a un numero maggiore di persone che usino una più ampia varietà di hardware e software. Quando devono essere usate tecnologie non accessibili (proprietarie oppure no), devono essere fornite pagine equivalenti accessibili.
LINEA GUIDA 12.
FORNIRE INFORMAZIONE PER LA CONTESTUALIZZAZIONE E L'ORIENTAMENTO.
Fornire informazione per la contestualizzazione e l'orientamento, per aiutare gli utenti a comprendere pagine o elementi complessi.
Il fatto di raggruppare gli elementi e di fornire informazione contestuale sulle relazioni fra gli elementi può essere utile per tutti gli utenti. Relazioni complesse fra parti di una pagina possono essere difficili da interpretare per persone con invalidità cognitive o visive.
LINEA GUIDA 13.
FORNIRE CHIARI MECCANISMI DI NAVIGAZIONE.
Fornire chiari e coerenti meccanismi di navigazione (informazione per l'orientamento, barre di navigazione, una mappa del sito, ecc.) per aumentare le probabilità che una persona trovi quello che sta cercando in un sito.
Chiari e coerenti meccanismi di navigazione sono importanti per persone con invalidità cognitive o per i non vedenti e giovano a tutti gli utenti.
LINEA GUIDA 14.
ASSICURARSI CHE I DOCUMENTI SIANO CHIARI E SEMPLICI.
Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici in modo che possano essere compresi più facilmente.
Una disposizione coerente della pagina, una grafica riconoscibile e un linguaggio facile da capire giovano a tutti gli utenti. In particolare essi aiutano persone con disabilità cognitive o con difficoltà di lettura. L'uso di un linguaggio chiaro e semplice promuove una comunicazione efficace. L'accesso all'informazione scritta può essere difficile per persone con disabilità cognitive o dell'apprendimento. L'uso di un linguaggio chiaro e semplice giova anche alle persone la cui madrelingua è diversa, comprese le persone che comunicano essenzialmente con il linguaggio dei segni.
1 WAI Web Accessibility Initiative all'indirizzo http://www.w3.org/WAI/about.html. Ritorno al testo
2 Articolo sull'accessibilità redatto da Mike Paciello all'indirizzo http://www.w3j.com/5/s3.paciello.html. Ritorno al testo
3 ICADD International Commettee for Accessible Document Design all'indirizzo http://www.rit.edu/~easi/itd/itdv02n2/icadd.htm. Ritorno al testo
4 ISO 12083 e ICADD-22 consultabili all'indirizzo http://xml.coverpages.org/ICADDiso.html. Ritorno al testo
5 Versione delle WCAG 1.0 in italiano all'indirizzo http://www.aib.it/aib/cwai/WAI-trad.htm. Ritorno al testo
6 Dichiarazione di conformità al livello A http://www.w3.org/WAI/WCAG1A-Conformance. Ritorno al testo
7 Dichiarazione di conformità al livello AA http://www.w3.org/WAI/WCAG1AA-Conformance. Ritorno al testo
8 Dichiarazione di conformità al livello AAA http://www.w3.org/WAI/WCAG1AAA-Conformance. Ritorno al testo
9 Sezione sulla Validazione del Documento sulle Tecniche all'indirizzo http://www.aib.it/aib/cwai/WAI-WEBCONTENT-TECHS.html#valition. Ritorno al testo
Prosegue con: La validazione oggettiva e soggettiva.